Richiesta di rientro in casa dopo la separazione

Inviata da Mauro M. 11 set 2015

Gentile Avvocato ,

Sposato con una ragazza Rumena per 7 anni, ci siamo separati legalmente in Italia 1 anno e 3 mesi fa; prende un mantenimento stabilito di 500 euro al mese. Io le ho chiesto il divorzio veloce vista la legge nuova che è entrata in vigore da poco tempo ma lei non vuole più .

Non abbiamo beni materiali insieme acquistati e tantomeno figli, ma lei non solo non vuole farlo ma ha anche chiesto e fatto istanza nel suo paese (Romania) per rientrare e vivere nella mia casa di proprietà (abbiamo fatto separazione dei beni prima del matrimonio); non so in base a cosa o per quale motivo lei ha bisogno di ritornare a vivere qui in casa mia, i dettagli non li conosco né la motivazione in quanto i nostri rapporti sono chiusi, sentendoci tramite altre persone .

Domanda: è possibile che il giudice Rumeno la possa far rientrare e dargli diritto di vivere fino alla decisione del giudice cioè fino al divorzio finale?

Siamo separati legalmente e non vive più nella mia casa perché scappo in Romania.

Possibile che con tutto che la separazione sia stata fatta al Tribunale di Trani, lei possa chiedere a un tribunale rumeno di rientrare nella mia casa dove lei ha ancora la residenza?

Cioè corro il rischio di trovarmela in casa? Ho una compagnia con cui vivo da un paio di mesi e vorrei sposarla e sono disperato perché non so con tutto che legalmente siamo separati, non abbiamo beni in comune e la casa non è in comune cioè a 50 % ma di proprietà mia, è possibile che questo giudice o anche uno italiano volendo la possa far rientrare, darle il diritto di vivere di nuovo nella mia casa di proprietà, ma anche la casa dove abbiamo vissuto per gli ultimi 7 anni che siamo stati sposati ma non più dopo la separazione in quanto se n'è andata e ha accettato di comune accordo la separazione e un mantenimento di soli 500 euro? La prego sono disperato, mi aiuti a capire che rischio corro e cosa potrei fare? Grazie,
cordiali Saluti.

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Gentilissimo Mauro,
Le consiglio di inoltrare quanto prima ricorso per divorzio giudiziale avanti il Tribunale Italiano territorialmente competente e magari valutare l'opportunita' di inoltrarw in tale sede istanza di revoca dell'assegno di mantenimento.
A Sua disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Buongionro.
Confermo quanto consigliatoLe dai Colleghi che mi hanno preceduta: deposito del ricorso per divorzio in Tribunale, affinchè vengano assunti quanti prima i provvedimenti provvisori di rito.
I miei più cordiali saluti
Avv. Raffaella Angelica Molendini

Avv. Raffaella Angelica Molendini Avvocato a Milano

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Egregio signor Mauro,
le consiglio di presentare ricorso per divorzio giudiziale davanti al Tribunale competente e chiedere che le venga revocato l'assegno di mantenimento. Ciò soprattutto se la sua ex moglie è in età lavorativa. Di recente, infatti, la Corte di Cassazione ha confermato la revoca dell'assegno di mantenimento nei confronti della moglie disoccupata (senza prole) ma comunque in età lavorativa e in grado di trovare un'occupazione che le consenta di provvedere al suo sostentamento.
Cordiali Saluti

Avv. Ida Gurzillo

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Buonasera Sig. Mauro M.,
posso rassicurarla che nessun giudice rumeno potrà stabilire il diritto della sua ex coniuge a rientrare in casa sua. Però le consiglio di presentare quanto prima la domanda di divorzio, su sua iniziativa nei confronti della ex coniuge
Il mio studio è disponibile ad assisterla, per un appuntamento può contattarmi tramite il portale.

Avv. Giovanna Fiesoli

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Gent.mo Signore,
se il matrimonio è avvenuto in Italia esso è sottoposto alla legge italiana, per cui bisognerà opporsi alla giurisdizione del giudice romeno e far respingere ogni istanza in tal senso.
La sua ex moglie non ha diritti sulla casa; le consigliamo di procedere con la richiesta di divorzio dinnanzi al tribunale.
Se volesse essere assistito in tali azioni legali non esiti a contattarci,
cordiali saluti

Studio legale Morano & partners

Studio legale Morano & partners Avvocato a Roma

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Buongiorno,
Non vedo nulla per cui essere disperati.
Con la separazione il giudice autorizza la coppia a vivere separatamante in base alle condizioni siglate. La sua ex moglie non ha alcun titolo se non lo ha ottenuto in fase di separazione, per poter vivere nella ex casa coniugale di sua proprietà. Quindi anche qualora tornasse in italia la stessa non potrebbe tornare a vivere nella ex casa coniugale a meno che non vi sia un nuovo provvedimento del giudice in fase di processo di cessazione degli effetti civili del matrimonio. In ogni caso può depositare ricorso e procedere con il divorzio.

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In assenza di figli la casa coniugale non può essere assegnata alla moglie.
Richieda il divorzio tramite un suo Legale di fiducia e veda anche di far revocare il contributo di mantenimento. Infatti l'assegno divorzile non sempre spetta alla ex coniuge, avendo natura differente rispetto all'assegno previsto in sede di separazione.

Giannotti Avv. Maria Raffaella Avvocato a Lecce

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La prima cosa da fare è certamente chiedere il divorzio giudiziale.

Avv. Olimpia Persico Avvocato a Castellammare di Stabia

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Va applicata la legge italiana, per cui lei chieda il divorzio giudiziale tramite un legale con l'accoglimento delle condizioni della separazione. Deve notificare il ricorso iniziale in Romania, ovvero se non conosce indirizzo perché non indicato al comune, all'ultima residenza nota in Italia e proceda tranquillo.

Resto a disposizione

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