Salve, si tratta di un appartamento di proprietà dei miei genitori. Nel 97 è morta mia madre e per successione è andato metà dell'appartamento ai 3 figli. Poi mio padre ha venduto il suo 50% alla nuora. A febbraio 2018 è stata aperta la successione di mio padre morto 10 anni prima. io sono proprietaria di 1/9 idem mia sorella(1/9) il restante è proprietà di mia cognata e delle 3 figlie di mio fratello morto nel 2006. Una di queste figlie ci abita da tanti anni. Siccome cerchiamo di accordarci sulla vendita di queste quote e di altri 2 immobili ma non riusciamo a trovare un accordo perché i rapporti non suono buoni, volevo sapere se è possibile richiedere intanto l'affitto sulla quota di mia proprietà visto che continuo a pagare le varie tasse e non posso usufruire di tale bene.
Grazie in anticipo
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Come proprietaria comunista può sia attivare la procedura di mediazione obbligatoria volta alla divisione giudiziale forzosa dell'immobile e sia limitatamente alla Sua quota esigere il versamento del canone di locazione dell'immobile in godimento esclusivo degli altri comunisti. A disposizione per impostazione o redazione lettera di diffida e messa in mora, cordiali saluti, studiolegalechiera.
Gentile Claudia,
in qualità di proprietaria comunista di una quota dell'immobile, Lei ha diritto a percepire un canone di locazione per il godimento esclusivo del medesimo da parte di un altro proprietario comunista.
Nel caso in cui non riusciste a trovare un accordo per la vendita della Sua quota (o dell'intero immobile), potrebbe pensare di attivare la procedura di divisione giudiziale, la quale, se l'immobile non è facilmente divisibile, porterà alla vendita forzosa del bene e alla divisione del ricavato tra i comproprietari.
La divisione deve essere obbligatoriamente preceduta dalla procedura di mediazione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o azioni da intraprendere.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei