Salve, mio padre era attore di un processo civile in corso dal 2006. Purtroppo è venuto a mancare da poco. Ora siamo in 3, mia madre e due figli adulti. Vorremmo chiedere la riassunzione del procedimento. Quali sono i termini di quest'azione? Entro quanto dev'essere fatta la richiesta? E più in generale, come funziona? Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Occorre interrompere la causa pendente dichiarando la morte di Vostro padre. Poi riassumere la causa nei tre mesi successivi.
Per chiarimenti e valutazioni occorre un'appuntamento per vedere gli atti processuali e i documenti.
Avv. Danilo Amaduzzi
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
3 Risposte
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Dovete procedere nei tre mesi dall'udienza in cui è stato dichiarato interrotto il giudizio a mezzo avvocato
Resto a disposizione
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Circa la richiesta formulata secondo la norma, le parti processuali devono attivarsi per evitare che il Giudice, anche d’ufficio, dichiari l’estinzione del processo. Sono quindi chiamate a notificare l’atto di riassunzione al destinatario, non appena abbiano conoscenza della ragione che ha determinato l'interruzione del giudizio (la morte dell'attore è una di queste cause). Il termine di cui all'articolo 305 del codice di rito è perentorio (inderogabile) di 3 mesi dall'interruzione, altrimenti si estingue.
È chiaro che a ripartire è il procedimento per come avviato e formulato (da cui riassunzione).