Revoca della scelta dell'abito da sposa

Buongiorno,
Mi chiamo Irene, abito a Seregno ed a fine dicembre 2017 io ed il mio fidanzato abbiamo deciso di sposarci il 29 settembre 2018.
Il 22 o 23 febbraio 2018, avendo visto sul sito di un negozio di abiti da sposa a Seregno un abito che mi piaceva molto, chiamai e chiesi di quell'abito. La signora del negozio mi rispose che tutti gli abiti che erano sul sito li avevano, di conseguenza presi appuntamento in quel negozio per il 27 febbraio 2018.
Arrivato il 27 febbraio 2018, presa dai mille impegni organizzativi del matrimonio, mi recai con mia mamma in quel negozio di abiti da sposa e la signora mi chiese come volessi l'abito e per farmi un'idea mi fece vedere un catalogo. Sfogliando non vidi quell'abito ed alla fine mi disse di andare a vederli dal vivo al piano superiore e così feci. Appena salii la scala mi accorsi che sul muro di fronte c'era proprio la gigantografia dell'abito che mi piaceva e dissi alla signora che ero interessata a quell'abito ma non chiesi il prezzo. Purtroppo la sua risposta, a malincuore e con grande delusione da parte mia é stata: "Quello é un abito di una collezione precedente e quindi non c'è". Sicuramente rimasi delusa e raggirata, visto e considerato che chiamai e andai in negozio proprio per quello, ma mi fu negato. Io cmq presa dall'entusiasmo del trovarmi a scegliere l'abito da sposa, ne provai due cmq belli e alla fine scelsi per il primo che provai, considerato che avevo poco tempo e la signora mi rimproveró quando le dissi che avevo deciso di sposarmi a fine dicembre 2017 e decisi di andare da lei il 27 febbraio, nonché 2 mesi dopo. Le parole esatte che mi disse furono: "E adesso vieni? Dove sei stata in questi due mesi?". Immaginate la pressione psicologica ed emotiva che mi mise addosso questa frase per una sposa piena di pensieri per la testa. Insomma la signora mi fece avvicinare alla cassa e mi disse il prezzo di tutto ciò che avevo scelto, cioé: abito €2000,00+ sottogonna €90,00+velo €300,00= tot €2390,00 . La signora alla cassa mi disse che loro avevano bisogno di un acconto che corrispondeva al 30% dell'abito. Le diedi €600 che avevo portato con me e visto che voleva €750, tornai a casa a prendere i rimanenti €150 e glieli consegnai. Premetto che io non ho firmato nulla, ma mi hanno solo scritto su un foglio il mio nome, il prezzo dei prodotti, il totale e gli acconti che avevo dato, ma non mi hanno rilasciato nessuno scontrino fiscale o fattura d'acconto. Con la negoziante rimaniamo d'accordo che mi avrebbe chiamata quando sarebbe stato pronto, visto che era da stringere, accorciare a far fare dei fiori per coprire dei tatuaggi che ho sulla schiena. Passano i mesi e alla fine pochi giorni fa mi chiama dicendo che il mio abito é pronto per la prova, allora fisso l'appuntamento per la prima prova il 20 luglio scorso. Appena provai l'abito lo sentii, stretto, che tirava e prudeva e alla fine nonostante dissi che andava bene, dentro di me sentii che quell'abito non mi piaceva più e non lo volevo più perché non lo sentii più mio, ma non dissi nulla alla negoziante. In questi giorni mi accorsi che io volevo l'abito della foto su internet e sul poster in negozio e non quello scelto. Oltretutto in questo periodo da febbraio 2018 ad oggi ho avuto molti problemi, tra cui anche di salute, visto che dopo pasqua, cioè il 1 aprile 2018 mi é uscito 1 dente del giudizio, con molto dolore che nemmeno gli antidolorifici riuscivano a controllare e alla fine mi ha fatto ascesso e ho dovuto prendere antibiotico ed a fronte di panoramica il dentista mi ha detto che avrei dovuto togliere tutti e 4 i denti del giudizio. Il 15 giugno ho tolto i due denti del giudizio a sx ed ancora adesso ho ripercussioni in seguito all'operazione. Giusto per non farmi mancare nulla, mi stanno uscendo proprio adesso i due denti del giudizio di dx ed ho molto dolore. Dico questo non a caso, perché proprio nel periodo dei preparativi del matrimonio mi sono ritrovata a dover sostenere delle spese extra e a subire dei danni morali non indifferenti visto che tutto é diventato più difficile proprio a causa dei denti. Insomma io come spese extraordinarie, obbligatorie, perché riguardano la salute, dovrò sborsare €1000 per l'estrazione dei 4 denti del giudizio. Questa spesa, sicuramente va a gravarmi non in modo indifferente sul bilancio economico del periodo e questo é un ulteriore motivo per cui io quell'abito così costoso non lo voglio più perché troppo oneroso, proprio a fronte delle spese extra che devo sostenere. Oggi ho chiamato la signora del negozio chiedendole informazioni riguardo al mio abito, cioè di quale brand é e se la manifattura é italiana. Lei mi ha risposto che il mio abito é di Eddy K e la manifattura é assolutamente italiana, così poi misi giù il telefono. Parlando con mia mamma lei mi disse di provare a spiegare con il cuore in mano la mia situazione alla signora e vedere se poteva venirmi incontro o aiutarmi in qualche modo. Ho richiamato il negozio ed esposi la mia problematica economica del momento, ed in quel momento la signora subito si irrigidí dicendo che non poteva far nulla perché l'abito era stato ordinato e fatto su misura per me(cosa che secondo me non é vera perché oltretutto la misura della lunghezza era sbagliata e si era anche dimenticata di preparare i fiori da applicare sulla schiena sopra i tatuaggi. Insomma la signora mi ha fatto capire bene per telefono: tu hai scelto l'abito ed ora nonostante non lo voglia più devi acquistarlo e pagarlo interamente. Ho chiesto anche trattenendosi nel caso l'acconto, ma niente da fare. Rigida nel modo più assoluto. Non so cosa fare. Vi prego potete aiutarmi? Cosa mi consigliate di fare e come muovermi?