Restituzione soldi donati da genitore
Buongiorno,
nel 2009 io e mia moglie abbiamo stipulato un mutuo di 115,000 per acquisto prima casa. In quella occasione, mia suocera ha donato a mia moglie 50,000 euro, con l'accordo che 30,000 sarebbero stati restituiti da mia moglie non precisando tempi e metodologie ma "secondo le sue possibilità". I restanti 20,000 euro ci sarebbero stati donati (lasciati), a patto che ci fossimo sposati (non specificato se in chiesa). Premetto che io e mia moglie ci siamo regolarmente sposati civilmente.
Tale accordo è stato fatto tra mia moglie e sua madre, scritto su un foglio di carta e firmato da entrambe.
Dal mio punto di vista non abbiamo nulla da eccepire a tale accordo.
15,000 euro li abbiamo già restituiti e i rimanenti 15,000 restano da restituire e li possiamo ridare in ogni momento. Il punto è che ora, mia suocera ci chiede la restituzione di 15,000+20,000=35,000 euro (premetto che i rapporti tra mia moglie e sua madre non sono stati mai buoni, e oramai sono più di tre anni che non ci sono rapporti- tale signora non ha più rapporti neanche con l'altra figlia).
Con lo scopo dichiaratamente persecutorio, mia suocera, come suo costume da sempre, ci recapita lettere in cui accusa mia moglie di svariate cose, e in ultima ha coinvolto un avvocato per obbligarci a restituire quei 35,000 euro.
La mia domanda e:
1. Che valenza giuridica può avere tale richiesta?
2.Sebbene la nostra volontà fosse di restituire la cifra pattuita di 15,000 euro, allo stato attuale, vista il chiaro intendo persecutorio, ci chiediamo se legalmente siamo tenuti a restituirli.