In una causa di sfratto per morosità non abitativo in cui è stato richiesto il solo rilascio dell' immobile e non ingiunzione di pagamento qualora il conduttore che comunque si è opposto chiedendo anche soldi per presunte lavorazioni effettuate nell' immobile restituisca le chiavi davanti al giudice cosa succede? Il giudice puo dichiarare cessata la materia del contendere e fare subito la sentenza? Per i canoni non corrisposti si può chiedere decreto ingiuntivo separato? Grazie
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Gentile Paolo,
la consegna delle chiavi nell'udienza di sfratto innanzi al giudice rappresenta l'inequivocabile volontà del conduttore di rilasciare l'immobile.
Per quanto riguarda i canoni non ancora corrisposti, potrà fare valere i l suo diritto al recupero separatamente con decreto ingiuntivo.
Spero di essere stata d'aiuto.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattare lo studio.
il problema è che se in udienza ha rinunciato ai canoni arretrati, non credo sia possibile fare dopo un decreto ingiuntivo, sarebbe una sorte di "ne bis in idem"............................dovrei controllare gli atti del processo per sapere in che fase processuale ci si trova............
Egregio sig.Paolo,la cessazione della materia del contendere non impedisce la condanna alle spese di lite e comunque può richiedersi poi un decreto ingiuntivo per i canoni non corrisposti.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
bisognerà mettere a verbale la consegna delle chiavi ed il rilascio dell'immobile. Per quanto riguarda le somme da recuperare sicuramente potrà agire con separato decreto ingiuntivo