Reintegra di possesso
L'Avvocato di controparte come controdeduzione alla mia richiesta di risarcimento danni del taglio indiscriminato e abusivo di piante di quercia e di castagno scrive che il suo assistito ha chiesto più volte un contratto di affitto del fondo da me inevaso per chissà quale motivazione e che il suo assistito a tuttoggi è il conduttore e possessore legittimo del mio terreno avendo il possesso da oltre tre anni tanto è che ha innestato alcune piante di castagno e tagliato tre piante infruttifere che davano fastidio normale lavoro di manutenzione e che nel giugno 2016 il suo assistito ha trovato i varchi del fondo chiuso con paletti con corda e lucchetti con chiave ne chiedeva l'immediata apertura con tutte le spese derivanti dalla rimozione e ripristino dei varchi a carico del resistente, per questo il 16 agosto 2016 sono stato denunciato a presentarmi presso il tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere (CE) per il reintegro del possesso chiesto dalla controparte
Quindi da denunciante a denunciato a causa della negligenza e leggerezza del mio Avvocato insieme all'avvocato civilista esperto in agraria che era in ferie motivo mese di agosto mese di ferie, sono stato costretto a far intervenire un altro civilista per farmi difendere che poi sembra sia stato tutto rimandato a ottobre.
La mia richiesta: come è possibile che esista una legge agraria che obbliga ad affittare un fondo di terreno a una terza persona che è stata solamente autorizzata verbalmente alla raccolta di frutti ne diviene il conduttore e possessore.
Quello che l'Avvocato di controparte ha asserito è tutto falso tutto inventato io non ho mai parlato di affitto a chi che sia tanto meno al ladro, tanto è che il danno perpetrato sul mio terreno dal ladro con la complicità del confinante ammonta ad oltre 8000,00euro quantificati da una perizia giurata fatta sul luogo da un Dottore esperto in agraria, in giugno dovetti chiudere i varchi a causa del fatto che nonostante il mio avvocato abbia intimato al tizio ladro a non recarsi più sul fondo e a non provare di ottenerne il possesso il ladro continuava a recarsi sul fondo per giustificare il possesso e nascondere le prove delle sue malefatte, tanto è che per tutelarsi dopo aver tagliato le piante ha praticato degli innesti su portainnesti di castagno da me lasciati per altri usi, il fondo non necessita di ulteriori innesti in quanto è saturo lo spazio per altre piante è esaurito.
Cosa mi devo aspettare ancora visto che sono stato oggetto di complotto, visto che l'avvocato civilista mi ha sfilato già 1000,00 euro e 500,00 euro per l'esperto agrario che ha fatto la perizia, perché debbo difendermi... da cosa? possibile che un giudice possa dare ragione al ladro, sono io che sono stato derubato io devo aspettare altri 30 anni per poter tagliare legna per il focolare, i miei avvocati si sono coalizzati e mi stanno togliendo i soldi, chi mi risarcisce del danno del denaro che pago e del tempo che perdo per difendermi.
vorrei delle risposte esaustive non generiche se possibile
grazie
Carmine