Registrazione e pubblicazione di un olografo

Inviata da Enrico. 11 giu 2020

5 figli e 1 testamento olografo.
3 figli eredi trovano il testamento olografo del padre deceduto e decidono all'insaputa degli altri 2 fratelli che vivono lontani e con cui non ci sono buoni rapporti,di depositarlo dopo un mese dalla morte del padre.
Portano il testamento da un notaio che dopo un altro mese fissa un incontro per la pubblicazione alla quale però per il poco preavviso i due fratelli non si possono presentare e quindi vorrebbero incaricare un avvocato che presenzi a loro nome.
Il notaio rifiuta la presenza dell'avvocato definendola inutile ai fini dell'accettazione di quanto scritto sul testamento,ma il giorno della lettura del suddetto comunica che nonostante i due fratelli non siano presenti devono anticipargli le spese notarili altrimenti non solo non lo registrerà,ma potrebbe anche chiedere l'intera parcella ad uno dei 2 fratelli(e non agli altri 3)
Questo mentre gli altri 3 eredi e la vedova sono già al corrente del contenuto del testamento e i due fratelli non l'hanno mai visto,né sanno se sia autentico e neppure sanno se sono stati menzionati all'interno dello stesso.
Il notaio fissa un nuovo incontro a distanza di un altro mese ma chiede ancora che gli vengano anticipate le spese,allega stavolta la parcella completa, dove alla vedova vengono richieste circa 340 euro,ai 3 fratelli circa 250 euro ad ognuno e ai 2 fratelli sempre tenuti all'oscuro di tutto,circa 135 euro a testa.
Ora,pare chiaro che 2 figli non rientrino nel testamento ma si tratta semplicemente di legittima.
Perché devono pagare le spese notarili quando non hanno mai visto il testamento e otterranno comunque la loro quota legittima,senza aspettare il testamento che il notaio non registra perché prima vuole essere pagato.
Può un notaio agire in questo modo assurdo?
Chi ha depositato avrebbe dovuto pagare subito le spese,dato che era a conoscenza del contenuto del testamento e che ne avrà beneficio maggiore.
Come comportarsi?
Grazie

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Gentile Enrico,
le spese notarili sono a carico dei soggetti che hanno chiesto la pubblicazione del testamento.
Ciò non toglie che quelle stesse spese siano comunque a carico degli eredi (si è eredi solo quando si è accettata l'eredità). Perciò gli eredi dovranno rimborsare le somme avanzate da terzi (o da altri coeredi).
Se è interessato al lascito - e ne risulta escluso - è possibile - salvo il caso in cui intervenga la prescrizione - valutare la possibilità di impugnare il testamento.
Cordiali saluti
Avv. Duilio Cuoci (Viareggio)

Avvocato Duilio Cuoci Avvocato a Viareggio

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Egregio sig..Enrico,può rispondere al notaio che non ha mai saputo alcunché del testamento,non è stato da Lei rinvenuto,non ne conosce il contenuto,ignora se sia di grafia autentica,non lo ha consegnato,non ha fornito incarico per la pubblicazione e quindi non gli pagherà gli oneri della pubblicazione(salvo a rimborsare poi i coeredi in proporzione alla Sua quota ereditaria).Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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in effetti il comportamento del notaio e’ incomprensibile in quanto lo stesso puo’ chiedere il pagamento a chi gli conferisce l’incarico della pubblicazione (cosa che tra l’altro è piu’ comoda in quanto permette di emettere un’unica fattura ad un solo intestatario e di individuare facilmente i dati dell’intestazione). Altra cosa è il fatto che la pubblicazione del testamento rientri tra le spese di successione che gravano sull’asse ereditario (quindi a carico di tutti gli eredi al momento della divisione)

Avvocato Antonella Callegaro Avvocato a Piove di Sacco

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