questa mattina mi sono recata alla posta per ritirare una raccomandata inviata da uno studio legale in riferimento a un contratto che ho sottoscritto anni fa con una società ( che chiamerò per comodità A). La società A “ fallisce” e pare che abbia ceduto tutto, anche i crediti, a un’altra società ( che per comodità chismero B) per effetto della “ cessione del credito”.
Lo studio scrive di essere stato incaricato dalla società B dell’attività di gestione, riscossione ed incasso dei crediti per effetto della “ cessione del credito” ( da A a B).
Faccio un passo Indietro.
Circa 5 anni fa sottoscrivevo un contratto/abbonamento con A che prevedeva il pagamento mensile, per 15 mesi, di una somma di denaro dietro consegna di un prodotto cosmetico in abbinamento a un servizio estetico. Dopo le prime due rate saldate, il servizio che avrebbero dovuto effettuare inizia ad avere “ carenze”: strumenti rotti, ritardi negli appuntamenti ecc.
Prendo contatti, sia telefonici che tramite mail, con A che, dopo avermi rassicurato sul fatto che stavano risolvendo e che mi avrebbero fatto sapere , spariscono.
Per tale ragione, io non ho pagato più le mie rate e A non mi ha più inviato i prodotti e fatto i trattamenti.
Nel corso di questi anni B mi ha inviato, per tramite di avvocati, una lettera per posta ordinaria, una mail ( dove sono stati allegati i documenti di un’altra persona compresi dati personali, numero di telefono e abbonamento sottoscritto). A tali contatti io ho sempre risposto adducendo le mie ragioni.
Fino alla raccomandata di questa mattina.
In sintesi la società B vorrebbe che io pagassi l’intera somma (+ more e interessi) cumulativa per le 13 rate non saldate.
La mia domanda a questo punto è: come mi devo muovere? Cosa devo fare?
Ringrazio in anticipo per l’aiuto che vogliate darmi.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 3 persone
il rapporto "fondamentale" è quello istituito con la società A. L'istituto sotteso è quello della cessione del credito,A a ceduto a B il credito che ha nei vostri confronti, quindi B può chiedervi i soldi che dovevate ad A, a meno che non riusciate a dimostrare a B che non c'è nessun credito nei confronti di A, adducendo le vostre motivazioni. Le raccomandate con le doglianze del credito nei confronti di A, dovete girarle per conoscenza anche a B in modo che conosca la situazione. Poi bisogna analizzare il contratto che lei ha con B e agire di conseguenza...............................................
Gentile signora,nei contratti a obbligazioni corrispettive la regola antica é "inadimplenti non est adimplendum",cioè non si é tenuti ad adempiere sa l'altro contraente non adempie:dimostrando l'altrui inadempimento può giustificare il proprio:si affidi ad un avvocato.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
contesti la pretesa a mezzo legale facendo riferimento alle comunicazioni inviate nel corso degli anni.
Con i migliori saluti
Ruggero Petrelli
Buongiorno,
Per darLe una risposta esauriente necessita esaminare la documentazione comprese le lettere dei Colleghi a cui sarebbe opportuno che rispondesse un avvocato.
Cordiali saluti
Buongiorno Raf,
Ritengo che lei abbia tutto il diritto di contestare la pretesa creditoria di A e non pagare ciò che non sembra dovuto.
Le consiglio vivamente di affidarsi ad un avvocato che, esaminati i documenti e la pregressa corrispondenza, predisponga nel Suo interesse la corretta risposta (contestazione) da trasmettere ai legali della controparte.
Se ha bisogno di aiuto mi può contattare anche tramite piattaforma o direttamente ai recapiti di studio.
Cordialmente
avv. Lidia Mussi