Può un genitore separato portare il figlio minore fuori dalla comunità europea?
Inviata da Ada. 14 lug 2015
Mi sto separando da 6 mesi e il mio ex marito vorrebbe portare il bambino di 4 anni (da compiere) fuori dalla Comunità Europea. Premesso che nei giorni in cui dovrebbe tenerlo durante la settimana non lo tiene mai ma lo lascia alla nonna paterna perché lui lavora e non può organizzarsi, né per andare a prenderlo all'asilo né per portarlo a casa sua - infatti lo fa sempre la nonna. In più vorrebbe l'affidamento congiunto con la madre, sarebbe possibile?
Lasciargli fare il non padre e toglierlo alla madre?
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Gentilissima Ada,
in difietto di un Suo consenso Suo marito non puo' espatriare col minore.
Improbabile anche la soluzione che prospetta di affidamento di Suo figlio al padre ed alla nonna paterna, se non ho capito male.
Occorrerebbe pero' comprendere perche' Le sono sorti questi dubbi e, qiindi da quali circostanze sono derivati.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Non è chiaro se vuol portarlo per una vacanza o definitivamente. Nel primo caso è possibile con l'accordo suo, nel secondo non è possibile se lei si oppone.
Resto a disposizione
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Buongiorno signora Ada, a
lla luce di quanto Lei sinteticamente scrive, ritengo che il padre possa portare con sé il figlio fuori dalla Comunità Europea solamente previo il Suo benestare, altrimenti si potrebbe ravvisare anche un'ipotesi di reato, vale a dire: "sottrazione di minore".
Con riferimento all'affidamento a favore del padre e della nonna paterna (se ho compreso bene), non ritengo che sia una strada percorribile, prima di tutto perché in linea generale "togliere" l'affidamento alla madre biologica (cioè a Lei signora Ada) è molto difficile, in quanto Suo marito dovrebbe dimostrare giudizialmente che Lei non è una brava madre, etc. Inoltre, l'affidamento ad un altro parente (in questo caso, la nonna) si concede ed ottiene quando i figli non possono essere affidati, per ragioni di varia natura, ai genitori che, nel caso che ci occupa, mi sembrano assolutamente esistenti.
Cordialmente
Avv. Laura Manganello
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Sig. Ada, intanto le confermo anch'io che non si comprende bene, da quello che scrive, se è stato già raggiunto un accordo di separazione e quali sono i tempi di visita attribuiti al suo ex coniuge. ciò premesso Suppongo che l'affidamento sarà o è condiviso, pertanto senza il suo consenso il padre non può portare all'estero il bambino. lei si può opporre sia al rilascio del passaporto che alla carta d'identità. Il tutto dipende dai rapporti che lei ha ha con il suo ex, se non sono sereni, le consiglio di opporsi. Si faccia seguire da un legale e non ne ha uno mi può contattare tramite portale per approfondimenti. Avv. Raffaella Scarinci
Gentile Signora,
dalla sua domanda non è chiaro se è già stata pronunciata la separazione e in tal caso quali sono gli accordi, oppure se la separazione è ancora pendente.
Tali informazioni sono indispensabili per valutare il suo caso e rispondere alla sua domanda.
In ogni caso, data la delicatezza della materia le consiglio di rivolgersi a un avvocato, se non ha un avvocato di sua fiducia può contattarmi ai recapiti telefonici pubblicati sul mio profilo di questo portale.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Egr.a Sig. Ada, la sua domanda non chiarisce se è già separata e con quali accordi o se è ancora nella fase pre udienza presidenziale. Ad ogni modo le consiglio di farsi seguire da un legale di fiducia per tutelare le sue ragioni e diritti. Cordiali Saluti.