Salve,
circa due anni fa (nel 2015) prestai una somma di 1.200 euro ad un’amica tramite bonifico bancario, pero’ nella causale scrissi soltanto il mio nome e non “prestito”. A distanza di tempo ho iniziato a chiedere la restituzione della somma e dopo diverse risposte tergiversanti mi ha restituito 400 euro mediante bonifico l’anno scorso. Ora dei restanti 800 euro che rimangono, dopo continue mie sollecitazioni vuole darmi soltanto 400 euro in due volte, facedomi perdere 400 euro. Posso promuovere un azione rivolgendomi ad un legale (ad es. ricorso per decreto ingiuntivo)?
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Un decreto ingiuntivo no, non ci sono i presupposti. Può però promuovere un'azione ordinaria per recuperare vi credito. Un principio di prova c'è, ed anche un riconoscimento di debito da parte del debitore.
A Sua disposizione.
Avv. Giovanni Randon
Egregio Sig. Davide,da quanto espone non ritengo che possa ottenere un decreto ingiuntivo;per il successo di un'azione ordinaria deve provare la ragione della consegna del denaro.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno. Certamente potrà esperire un azione giudiziale per il recupero del dovuto. Ma per quanto concerne la via del decreto ingiuntivo bisognaerebbe valutare eventuale altra documentaizone in suo possesso poichè la ricevuta del bonifico in se non è sufficiente.
per ottenere un decreto ingiutnivo occorre avere una scrittura o altra documentazione dalla quala si evinca in modo certo il credito. In mancanza potrà comunque esperire un'azione ordinaria per il recupero delle somme dovute
Cordiali saluti
Avv. Stefania De Luca (Roma)