Prendersi cura di un anziano, come far rispettare gli obblighi?
Inviata da Lidia. 6 ott 2015
Salve, ho letto su questo sito che non prendersi cura di un genitore anziano è reato sancito dall'articolo 591. Ora i miei nonni non sono abbandonati a se stessi, fa finta di occuparsene mio zio, che si fa cucinare lavare e stirare da mia nonna ma poi non le fa la spesa, non le fa aggiustare la dentiera, non si è fatto trovare la notte che non è stata bene, io per fortuna ero a casa per le ferie e ho potuto soccorrerla, lui era con la fidanzata con il cellulare staccato! Adesso mia nonna ha la bellezza di 93 anni, non è del tutto auto-sufficiente, ha bisogno di qualcuno che le faccia la spesa e che la porti alle visite mediche. Mia nonna però non pretende da mio zio questa assistenza, lo giustifica sempre dicendo che lavora.
La persona in questione fa finta di gestire 4 clienti nel suo studio di odontotecnico che guarda caso è l'appartamento sopra casa sua e che lei gli ha donato per farlo stare vicino...Insomma, c'è un modo per obbligarlo a prendersi davvero cura di lei? Io mi sono anche offerta di mandare un soldino per una badante, ma mia nonna non vuole, preferisce essere trascurata, non andare più dal parrucchiere, non permettersi una pedicure e far fatica a camminare, non mangiar bene ed avere la dentiera mezza scassata per non insistere sul figlio. Posso fare qualcosa? Chiamare gli assistenti sociali? O l'unica cosa che mi rimane è chiedere un aspettativa e fiondarmi in calabria ad assisterla?
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Le consiglio di verificare di persona e poi di fare un ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno che potrebbe anche essere lo zio che vive accanto alla nonna se persona fidata o altra persona che potrà essere indicata al Giudice.
L'amministratore di sostegno serve proprio per quello che chiede Lei per Sua nonna.
Inoltre in questo modo chi amministrerà la nonna dovrà anche rendere conto dell'operato, delle spese etc al Tribunale quindi ci sarà un controllo.
Se avesse necessità mi contatti, sarò lietà di darLe altre informazioni in merito.
Cordiali saluti.
Dalla descrizione del fatto, mi sembra di capire che sua nonna, a parte gli ovvi problemi legati all'età, non abbia nessuna particolare malattia della mente o del corpo che la rendano propriamente incapace di provvedere a se stessa; così come il medesimo stato senile non sembra, di per sé, produrre tale effetto, per cui quella certa trascuratezza del figlio, che lei evidenzia, non sembra sufficiente ad integrare gli estremi del fatto previsto a punito dall’art. 591 c.p. (Abbandono di persone minori o incapaci), anche perché mi par di capire che sua nonna sia perfettamente lucida e tolleri bonariamente le manchevolezze del figlio, il quale, tra l’altro, dalla descrizione fatta, non dovrebbe essere neppure convivente con la madre, cosicché, a maggior ragione, è improbabile che possa sostenersi la ricorrenza della nozione di abbandono, la quale presuppone una custodia o una cura in essere e la sua indebita cessazione, e non il semplice inadempimento dei relativi obblighi, tramite una presa in carico effettivamente mai avvenuta.
All’atto pratico, ritengo che, fintanto che le necessità di sua nonna si riducono a qualcuno che le faccia la spesa o l’accompagni alle necessarie visite mediche o dal parrucchiere (servizi che, per sua stessa ammissione, è la signora per prima a non pretendere dal figlio), sarà sufficiente attivare gli appositi servizi sociali comunali o interessare qualche associazione di volontari affinché mettano a disposizione qualcuno che le faccia la spesa qualche giorno alla settimana o l’accompagni nei luoghi dove deve andare, quando ciò si renda effettivamente necessario.
Non può obbligare su zio ad occuparsene, ma può fare ricorso in Tribunale e ottenere l'amministrazione di sostegno, ossia che una persona scelta tra un apposito elenco, ovvero un parente fidato, si prenda cura di queste persone, rendendo il conto della gestione economica presso lo stesso tribunale periodicamente.
Resto a disposizione
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Gentile signora io sono Calabrese come lei e quindi so cosa sono per noi i nonni, dunque le sono vicino umanamente. Io, al suo posto, in primis convocherei un consiglio di famiglia per verificare se ci sono le condizioni per una soluzione bonaria della questione. In caso di esito negativo farei un ricorso per farla nominare amministratrice di sostegno di sua nonna. Rimango a sua disposizione per una eventuale consulenza telefonica gratuita. Trovera ' il mio numero di cellulare digitando su google " avv. Francesco Parise ". Saluti
avv. Francesco Parise del foro di Cosenza.
Buongiorno,
la situazione non è semplice, soprattutto perchè la nonna non accetta aiuti esterni. Sarebbe importante anche sapere se il nonno è autosufficiente e convivente.
Le consiglio di verificare di persona la situazione, proporre eventualmente alla nonna un aiuto parziale durante il giorno da parte di personale ASL e, solo in caso si presenti situazione grave, proporre la nomina di amministratore di sostegno.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti
Studio Legale Vizzolesi
Gentile Lidia,
ancora non è previsto dalla legge italiana l'obbligo di assistenza morale e materiale a carico dei figli verso i propri genitori anziani o non più autosufficienti.
Ad ogni modo, però, i genitori in stato di bisogno hanno diritto di ricevere un assegno alimentare da parte del figlio (articolo 433 c.c.). Se i figli sono più di uno, tutti hanno l'obbligo di concorrere alle prestazioni alimentari in proporzione delle rispettive condizioni economiche.
È però considerato reato l'abbandono di persone incapaci (articolo 591 c.p.) ed è quindi penalmente perseguibile penalmente, il figlio che non assista i propri genitori sia moralmente che economicamente.
Nel suo caso bisognerebbe approfondire la questione relativamente a quali e quanti sono i figli di sua nonna.
Rimango a disposizione.
Gentilissima Lidia,
prima di richiedere l'intervento degli assistenti sociali, se ha questa possibilita', Le consiglio di andare in Calabria da Sua nonna per qualche giorno cosi' potra' verificare da vicino.
Se vuole, mi aggiorni al Suo ritorno dalla Calabria.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Buongiorno,
Atteso lo stato di abbandono in cui si trova sua nonna, Le consiglio di presentare ricorso in Tribunale, chiedendo di essere nominato suo amministratore di sostegno. Magari rappresenti nel ricorso l'urgenza, chiedendo di essere nominato già amministratore provvisorio.
In tal modo, avendo Lei la gestione delle risorse, potrà assumere una persona ad ore o in regime di convivenza che assista sua nonna.
A disposizione per chiarimenti
Cordiali saluti
avv. Filippo De Luca