Posso far valere una sentenza del 2004 in compensazione?

Inviata da francesca. 16 dic 2015

Buongiorno avvocati, ho un quesito: ho una sentenza provvisoriamente esecutiva del 2004 che condanna mio fratello al pagamento di 10.000 euro nei miei confronti per conguaglio dovuto alla divisione ereditaria dei beni di nostra madre oltre che per le spese legali del giudizio. Non ho mai ritenuto in questi anni di richiedere questi soldi, di cui pure avevo diritto, per rispetto comunque a mio fratello accontentandomi di una vittoria "morale". Ora però la situazione è degenerata e lui mi fa causa chiedendo altri soldi in relazione a quella stessa eredità, posso io fare valere la sentenza del 2004 in compensazione? O si tratta di un credito ormai prescritto? Grazie

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Gentile Francesca.
il suo credito è prescritto essendo trascorsi dieci anni, salvo il caso che lei non ha documentazione a mezzo della quale possa attestare l'interruzione della prescrizione medesima.
Tuttavia se i diritti che sta facendo valere suo fratello nei suo confronti si basano sullo stesso titolo (cioè sulla base degli stessi elementi su cui fonda il suo credito) ci potrebbero essere spazi per una adeguata difesa.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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Buongiorno signora Francesca.

Haiaiai! ... Ha fatto male a non richiedere i soldi della sentenza.
La sentenza si prescrive come titolo in dieci anni: ciò vuol dire che ha questo tempo per procedere a richiedere quanto in essa prescritto. D'altronde se c'è un interesse non si aspetta.
Siamo purtroppo alla fine del 2015 e temo che non possa utilizzare questo credito dunque in compensazione.
Mi viene anche il sospetto che Suo fratello questa cosa la possa aver scoperta prima di fare causa. Ma non conoscendo la vicenda lo tengo come mio sospetto.

Buona giornata
Barbara Spinella

Avvocato Barbara Spinella Avvocato a Milano

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Salve,
A causa della prescrizione ordinaria decennale del credito, non puó chiedere la compensazione.
Tuttavia, se quanto richiesto da suo fratello è uguale o simile, anche in parte (ad esempio per alcune questioni di fatto) lei puó usare la sentenza passata oramai in giudicato come dimostrazione della bontà dei fatti (e delle considerazioni giuridiche) a suo favore. In tal modo potrà, se non altro, ridurre il rischio di avere un provvedimento contrario a quello gia passato in giudicato. Fermo restando che se la domanda è la stessa in tutto e per tutto, si puó sollevare un eccezione di giudicato che ponga fine al processo.
Cordialmente, Studio legale Scavo

Studio Legale Scavo Avvocato a Bari

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Prescrizione ordinaria decennale. Avevo omesso di specificare.
Mi scusi.
Cordialmente.

Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Gentilissima Francesca,
nel caso di specie opera la prescrizione ordinaria. Sarebbe opportuno sapere se è stato notificato, a seguito della sentenza un atto di precetto oppure comunque un atto di intimazione ad adempiere idoneo a far interrompere la prescrizione e far ripartire il termine prescrizionale dall'inizio. In caso contrario, Purtroppo il credito sarebbe prescritto. Ad ogni buon conto, poichè la prescrizione è un'eccezione rilevabile soltanto su istanza di parte, sarebbe comunque opportuno fare valere la pretesa del credito ed attendere la reazione di Suo fratello.
Cordialmente.

Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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