Ho scoperto che mio padre, con l'aiuto di un investigatore privato, ha letto tutti i miei messaggi privati di WhatsApp e di Facebook! Ha scoperto che sto frequentando un ragazzo e non vuole più che io esca di casa! Si ostina a non voler capire che ho vent'anni e che magari è normale. Sono stufa, non ho libertà e lui non aveva nessun diritto di violare la mia privacy! Posso denunciare l'investigatore che l'ha aiutato in questa folle gelosia?
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Gentile J.,
deve fare articolata denuncia contro il padre e la società investigativa per violazione art. 615 ter c.p., norma che iniziando con "chiunque abusivamente si introduce abusivamente in un sistema telematico...è punito fino a tre anni" non esclude certo le società di investigazione, che non è detto poi siano in regola con le licenze o altro. ll mio studio resta a Sua disposizione per ogni utile difesa, previo colloquio informativo, saluti cordiali
La prima cosa da fare è capire in che modo abbiano violato la privacy, cioè se sia dimostrabile o meno.
I poteri investigativi dei soggetti abilitati a tale attività hanno dei limiti ben precisi e in caso di violazione degli stessi, le conseguenze potrebbero essere molto gravi. Ritengo però molto difficile darne prova.
Buongiorno,
vi sono gli estremi di una denuncia nei confronti di suo padre, nei confronti dell'investigatore invece occorre appurare con quali mezzi (leciti o meno) abbia operato, in quanto ha agito nell'ambito di un incarico professionale. Prima di procedere però le consiglio di tentare di avviare una mediazione familiare con l'assistenza di un legale, per provare a risolvere i contrasti con la sua famiglia in via bonaria, ove non vi siano profili di gravità tali da mettere in pericolo la sua sicurezza e libertà personale.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Veronica Granata (Roma)
Essendo Lei maggiorenne ha pieno diritto alla integrità della sua privacy e dunque può attuare tutte le tutele di legge nel caso essa venga violata.
In concreto, però, occorre chiarire il modo in cui è avvenuto l'accesso ai suoi account personali, per verificare se effettivamente si può parlare di "violazione".
Mi sembra inoltre che nel Suo caso l'eventuale iniziativa contro il padre e l'investigatore debba superare anche una valutazione di opportunità, posto che sembra essere in atto una situazione di convivenza e di dipendenza economica che risulterebbero sicuramente alterate da azioni del genere.
Cordialmente.
Studio Legale Ercoli
Dal quel che dice non si evince le modalità con cui suo padre e l'investigatore siano acceduti ai suo account. Se l'anno fatto illecitamente potrebbero esserci i presupposti per la denuncia