Perdita di una vendita immobiliare causata da parente
Inviata da Davide Colossi. 20 nov 2015
Io e mia moglie stiamo vendendo una corte dove suo fratello ha un posto auto, non coperto, dopo molteplici opportunità dategli (vendita posto auto, diversi riposizionamenti nel cortile per agevolare l'acquirente e non penalizzare il proprietario) continua a rifiutarsi facendoci di fatto perdere la vendita. Posso rivalermi su di lui chiedendo i danni?
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Egr. Sig. Colossi,
andrebbe esaminato con attenzione il titolo del diritto vantato dal fratello di sua moglie, per stabilire come poter risolvere la questione in via bonaria, eventualmente anche attraverso una mediazione civile che propizi una possibile divisione o scorporo del posto auto.
Sarebbe necessario inoltre approfondire quale genere di turbativa pone in essere Suo cognato per impedire l’acquisto da parte di terzi, vale a dire se si limiti ad esercitare il suo diritto (anche qui da verificare) o tenga anche diversi comportamenti in concreto atti a dissuadere i possibili acquirenti.
Resto a disposizione all'indirizzo di studio che vede su questo portale.
Gentile signor Davide,
andrebbe esaminato con attenzione il titolo del diritto vantato dal fratello di sua moglie, per stabilire come poter risolvere la questione in via bonaria, eventualmente anche attraverso una mediazione civile con lo stesso.
Sarebbe necessario inoltre approfondire meglio quale genere di turbativa pone in essere suo cognato per impedire l’acquisto da parte di terzi del bene in oggetto, se cioè si limiti ad esercitare il suo diritto (ammesso che si sia accertata l’esistenza di tale diritto ed eventualmente i suoi limiti) o agisca anche diversi comportamenti attivi o passivi in concreto idonei a dissuadere i possibili acquirenti.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito.
Cordialità
La questione che andrebbe chiarita riguarda il titolo in base al quale Suo cognato dispone della corte: ne è comproprietario o gliene è stata concessa in uso una parte?
Nel primo caso il rifiuto del cognato a vendere sarebbe legittimo e potrebbe essere superato soltanto con l'attivazione di un procedimento di divisione.
Nel secondo caso, invece, occorre capire se il titolo del diritto di uso è scaduto oppure no. In quest'ultima ipotesi, resterebbe da attendere la scadenza, dandone tempestiva disdetta. Nell'altra, occorrerebbe invece intimare formalmente il rilascio e, decorso inutilmente il termine assegnato, agire per la restituzione ed il risarcimento del danno.
Cordialmente.
Studio Legale Ercoli
Ho necessità di capire meglio dove si trova l'appartamento, se il posto auto è all'interno di un cortile condominiale, ecc. Ove così fosse, bisogna capire come è avvenuta l'assegnazione e se modificabile per non intralciare l'uso del bene comune da parte di altri.
Resto a disposizione
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Gentile Sig. Colossi,
dovrebbe chiarire la circostanza. Da quanto dice si ricava che si tratta di un bene in comproprietà ma non e' chiaro quali sarebbero i comportamenti di Suo cognato che di fatto impediscono la vendita. Mi scriva o mi chiami ai riferimenti che trova sul portale oppure ricercando su google "avvocato Riccardo Galli di Piacenza". Cordiali saluti.