Salve. Mi chiamo Mara. Fino ad aprile prendevo la pensione d'invalidità civile. Mi è stata sospesa perché ero irreperibile. Avevo la residenza in un altra città per motivi di salute. Ero sicura che la residenza era ancora in quella città perché ci abita mia madre. Non sapevo che me l'aveva tolta. Lo scoperto a maggio di quest'anno quando sono andata a ritirare la pensione e non lo trovata. Ho chiamto l'inps per sapere cosa e successo e mi e stato detto che mi era stata tolta la residenza.Ho fatto la richiesta di residenza città dove mi sono trasferita . Volevo sapere cosa devo fare per riavere la mia pensione. Sono andata dai sindacati. Abbiamo mando aggiornamento della residenza. Ma fino ad oggi nessuna risposta.
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Salve signora, premesso che servirebbe qualche chiarimento perché mi manca qualche passaggio su come improvvisamente sia stato cambiata la residenza, comunque la soluzione migliore è sollecitare da vicino l'Inps spiegando l'urgenza della situazione.
Eventualmente potrebbe inviare una diffida. È certo che il cambio di residenza non comunicato può determinare quel tipo di sanzione. A disposizione per ulteriori informazioni o esigenze. Saluti
L'Inps richiede che ogni cambio di residenza venga tempestivamente comunicato anche in via telematica tramite pin ovvero tramite patronato (o anche recandosi presso lo sportello), al fine di assicurare appunto la continuità di erogazione della prestazione economica da parte della sede territorialmente competente. Il problema si pone quando la residenza viene spostata in un'altra provincia perchè muta la sede provinciale inps. Nel Suo caso signora Mara non avendo alcuna informazione sulla destinazione della Sua residenza, l'inps ha sospeso temporaneamente l'erogazione che riprenderà con il versamento degli arretrati appena l'Ente avrà contezza della nuova residenza. Deve sollecitare, e nel caso di eccessivo ritardo rivolgersi ad un avvocato per proporre il ricorso per decreto ingiuntivo . Questo studio legale è disponibile ad assisterla per farle avere quanto di Sua spettanza con gli interessi dalla comunicazione della nuova residenza fino alla corresponsione, cordiali saluti, studiolegalechiera.
Gentile signora Mara effettivamente è spiegabile la sospensione dell'erogazione perché la competenza della sede provinciale inps onerata è individuata sulla base della residenza del beneficiario della prestazione assistenziale. Tuttavia l'aggiornamento della residenza dovrebbe far riprendere l'erogazione con tutti gli arretrati maturati. Questo studio è lieto di assisterLa anche per l'eventuale ricorso per decreto d'ingiunzione se la mora persiste. Cordialmente, studiolegalechiera.
Gentile Mara,
se ha già comunicato il cambio di residenza, le consiglio di sollecitare costantemente l'INPS.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei