Notifica chiusura indagini preliminari

È bene precisare, per chiarezza, che un conto sono i termini di durata della indagini preliminari, un conto è il tempo di giacenza del procedimento nella mani del P.M., prima delle determinazioni di competenza in vista dell’esercizio dell’azione penale, con la formale chiusura delle indagini medesime e con il relativo avviso all'indagato.
Il termine di durata ordinario delle indagini preliminari è di 6 mesi (1 anno per determinati reati) prorogabile fino al un massimo di 18 mesi (2 anni per determinati reati) e salvo altre proroghe rese necessaria per l’effettuazione dell’incidente probatorio; dopo che, se i termini scadono, nessuna ulteriore attività di indagine può essere compiuta e se compiuta è inutilizzabile.
Di contro, come spesso avviene, il fascicolo può giacere impunemente per anni negli scaffali delle Procure prima che il Sostituto incaricato attivi, con la notifica dell’avviso di fine indagine, l’iter che quasi sempre porta alla citazione o alla richiesta di rinvio giudizio.
Nel caso specifico sarà certo cura del Suo legale verificare che nessuna atto d’indagine sia compiuto oltre la scadenza dei termini e nel caso, farne valere l’inutilizzabilità; inoltre farà bene i conti circa una altro effetto del decorso del tempo, ossia la prescrizione, giacché, quando un procedimento ristagna così a lungo in fase d’indagine, ben difficilmente vedrà la luce di una sentenza definitiva di merito, salvo non debba essere di assoluzione.

Avv. Gianluca Bergamaschi.