Io e la mia compagna abbiamo fatto nel 2008 un mutuo al 100% a tasso fisso, consigliatoci dal consulente (6%) per 30 anni; in seguito la mia compagna ha perso il lavoro e abbiamo chiesto alla banca la sospensione del mutuo tramite il fondo di solidarietà per 18 mesi, nel frattempo la mia compagna non è riuscita a trovare un lavoro e io mi trovo nell'impossibilità di far fronte alla rata mensile. Ho chiesto alla banca la possibilità di rinegoziare il mutuo in modo da usufruire dei tassi vantaggiosi attuali, ho cercato anche di surrogare tramite altre banche le quali chiedono il parametro dell'80% sul valore attuale dell'immobile che risulta essere ben diverso da quello valutato nel 2008.
Sono a chiedervi quali sono le conseguenze se non riesco più a pagare le rate?
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Egr. Sig. Michelangelo,
non mi dilungo sulle conseguenze espropriative che possono derivare dalla sua situazione d'indebitamento e che le saranno già state esposte.
Mi preme invece ricordarLe la possibilità di fare ricorso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento introdotte dalla L. 27.1.2012, n. 3 che consentono al debitore consumatore e anche non consumatore purchè non fallibile, di proporre ai creditori un accordo ovvero un piano del consumatore o ancora la liquidazione del patrimonio con conseguente esdebitazione.
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Gentilissimo Michelangelo,
laddove purtroppo non riuscisse a pagare le rate del mutuo purtroppo la conseguenza inesorabile e' la conversione, da parte della banca mutuante, dell'ipoteca volontaria iscritta sul Suo appartamento in pignoramento immobiliare e, quindi vendita della casa all'asta.
Tenga conto tuttavia che la procedura e' lunga e spesso passano anni.Vi e' inoltre da precisare che le banche tendono a non procedere subito ma prima incaricano una societa' di recupero crediti al fine di ottenere il pagamento delle rate.
Alcune banche concedono una seconda sospensione.Immagino che abbia gia' provato a chiedere.
Ulteriore conseguenza del mancato pagamento delle rate di mutuo e'la segnalazione del Suo nominativo nella Centrale Rischi della Banca d'Italia e, quindi l'impossibilita' di accedere al credito.
Se la Vs residenza non e' lontana da Pisa sarei lieta di aiurarLa al fine di trovare una soluzione.
Nel frattempo Le consiglio vivamente di provare anche a chiedere aiuto a parenti per evitare l'accumulo delle rate non pagate.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini