Buongiorno,
il giorno 11 Settembre 2020 ho acquistato attraverso il sito intermediario "traghettiLines" un biglietto di andata e ritorno (23/12/20 - 08/01/21) per la tratta Genoa-Palermo operata dalla compagnia GNV.
A causa del divieto di spostamento tra le regioni sopravvenuto ad opera del DPCM del 3 Dicembre, e sapendo di essere quindi impossibilitato a fruire del servizio ho chiesto il rimborso completo del biglietto, Al chè "TraghettiLines" mi ha spedito un "preventivo" di rimborso pari a quasi il 50% della spesa, attribuendomi (a suo dire di concerto a GNV) le penalità previste per l'annullamento spontaneo della prenotazione. In alternativa mi è stato proposto un voucher di pari importo alla prenotazione spendibile entro Maggio 2020, assolutamente inutilizzabile dato il tempo eccessivamente ristretto.
La mia domanda è: Può "Traghetti Lines" attribuirmi una penale di annullamento quando io sono impossibilitato dallo stato a non partire, quindi non per mia volontà, o darmi in alternativa un voucher spendibile in così poco tempo?
Grazie,
Antonio
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Buongiorno,
nel caso da Lei descritto vi è una impossibilità sopravvenuta della prestazione a Lei non imputabile. Pertanto ha diritto ad ottenere il rimborso totale del biglietto.
Provveda ad inviare formale diffida alla compagnia.
Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Carissimo,
la materia dei viaggi è regolata non solo dal codice civile ma anche da normativa europea. A dirla tutta, però, anche i decreti emergenziali di questo periodo la vorrebbero far da padrone e non sempre ciò è possibile. Ad ogni modo, quello di viaggio e di trasporto che Lei ha stipulato comprando il biglietto è un contratto civile italiano, per tanto essendo il coronavirus causa sopravvenuta e imprevedibile il contratto può essere da Lei risolto con l'obbligo di farsi ritornare i soldi pagati. Tuttavia, potrebbe trattare con Traghetti Lines un voucher di durata maggiore. In questo senso posso aiutarLa anche io.
Egregio sig.Bonanno,concordo con i Colleghi:nel Suo caso il divieto di partire è imposto dalla legge e quindi può chiedere il rimborso;al massimo potrebbe esserLe applicata una penale se non lo ha comunicato subito,necessitando buona fede e correttezza anche nella esecuzione dei contratti.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
