Mobbing coniugale
Buongiorno ,
sono sposata da 15 anni e per tutto questo tempo ho sopportato (subito ) gli scatti di rabbia ( per futili motivi e soprattutto non dipendenti da me ) di mio marito. La situazione è degenerata con l’arrivo di mio figlio, sono aumentate le litigate e soprattutto l’intensità della rabbia, delle offese e delle minacce che crescono sempre di più.
Ho cercato di instaurare un minimo di colloquio con lui ma ogni volta finisce con il deridermi , minimizzare la cosa o , quando l’ha fatta proprio grossa ( qualche volta la litigata è sfociata anche in violenza fisica), aspetta qualche giorno che mi calmi e poi bacino e si fa finta di niente per il bene di mio figlio.
Vi scrivo perché nell’ultima litigata oltre alle solite minacce ( che credetemi non sono per niente delicate) , per la prima volta, mi ha minacciato su mio figlio !!! Io non so fino a che punto credere a queste minacce ( che naturalmente nega di aver fatto) ma anche il solo minimo dubbio sul mio piccolo mi ha fatto scattare la molla e chiedere aiuto.
Prima di decidere se procedere con una separazione ho bisogno di sapere cosa rischia mio figlio. Non voglio che lui sia coinvolto in questo schifo anche solo per semplici colloqui con i servizi sociali, lui deve rimanerne fuori , se non posso garantirgli questo allora sono pronta ad andare avanti con questo diabolico matrimonio.
Nel caso volessi procedere con una separazione, cosa devo fare per dimostrare la violenza psicologica? So che è molto difficile e soprattutto nel mio caso che davanti agli occhi di tutti vinciamo il premio di coppia dell’anno!!!!
Grazie per tutte le informazioni che vorrete darmi
Buona giornata