Mobbing condominio

Buonasera,

Scrivo in merito a un grosso problema che ho ormai da anni presso il condominio in cui lavoro come portinaia. Cerco di spiegare in breve la situazione, consapevole del fatto che sia difficile esprimere la marea di irregolarità accorse in questi anni. Parto dal dire che vivo con mio figlio e lavoro presso lo stabile dal 2006. Tutto bene finché non iniziano i primi screzi nei miei confronti da parte di un gruppo ristretto di condomini (poche famiglie su un condominio di oltre 50 proprietari) che ci ha preso in antipatia e cerca di licenziarmi in tutti i modi, cercando di vessarmi in continuazione e di umiliarmi nel mio lavoro. La situazione è piano piano degenerata con il tempo, anche a causa di altri fattori. Infatti, dopo essermi recata presso il mio sindacato, è emerso che la mia busta paga era mancante di oltre 100 euro mensili di indennità, non avevo nessun corso di sicurezza ed avevo un mansionario totalmente sbagliato (facevo numerose mansioni che non mi spettavano). Quindi in sintesi sto lavorando 12 anni senza mansionario, senza venir pagata per ciò che mi spetta, e negli ultimi anni vengo addirittura umiliata. Per quanto riguarda la situazione indennità pregresse, sto procedendo con l’avvocato del sindacato, sono state già fatte numerose verifiche (sia da parte dei miei consulenti che da parte di quelli del condominio), anzi, lo stesso amministratore (prima che fosse cambiato a luglio) mi ha detto che quel denaro mi spetta ed era stata anche deliberata una richiesta di riconciliazione con il condominio, la cui delibera però è stata impugnata da quei condomini che vogliono licenziarmi.

Vorrei cercare di capire se posso muovermi, oltre a procedere per la causa riguardante il denaro delle mansioni, anche verso un’accusa di mobbing nel confronti di alcuni condomini, gli stessi che stanno provando a mandarmi via. Spiego brevemente:

Dalla fine del 2015 ricevo accuse infondate (ho il sostegno e le testimonianze di molti di ciò che accade) tramite richiami verbali e scritti da parte dei due amministratori che si sono susseguiti. in particolar modo l’ultimo, arrivato a luglio (alcuni mi hanno riferito che è un amico di uno dei proprietari che mi vuole mandare via) non ha neanche fatto in tempo a svolgere un assemblea che mi ha inviato già due lettere di richiamo in cui vengo accusata di fatti non accaduti in nessun modo.

I condomini che mi vogliono licenziare dicono che non pulisco bene e non svolgo bene il mio operato, anzi sporco di proposito davanti alle abitazioni (una di queste mi ha costretto a pulire come voleva lei l’intera scala di 6 piani, perché secondo il suo parere non era pulita abbastanza,la stessa condomina mi ha inviato una lettera dal suo avvocato perchè secondo lei la addito in giro spregiativamente chiamandola “signora del terzo piano”, oppure la stessa, ha chiamato l’amministratore perchè non ero a lavorare bensì al supermercato, ignorando che quel giorno fossi in ferie, la condomina si lamenta del fatto che mi sono state cambiate le finestre dell’appartamento, dice ad altri condomini cose non veritiere cercando di mettere zizzania tra me e le altre.…
- due delle persone che hanno firmato la richiesta di eliminare il portierato sono stati nominati controllori dei fornitori (c’è scritto soltanto questo sul verbale dell’assemblea e non si fa riferimento a nessun controllo del portierato), e questi, senza nessuna delega da parte del condominio mi hanno sequestrato la cantina dove tengo le scorte dei detersivi, cambiandone lucchetto e costingendomi a chiedere a loro i detersivi di cui ho bisogno. Uno dei capo scala durante una discussione si è permesso di provocare mio figlio dicendogli frasi del tipo “anche tu vieni pagato da noi”, “vieni qui se vuoi tirarmi uno schiaffo” oltre a altre provocazioni alle quali non abbiamo risposto per non essere nel torto.
- una delle persone che ha firmato la soppressione del portierato è stata assunta dal nuovo amministratore per pulire il condominio quando io ero in ferie, mentre i due responsabili delle forniture (che si fanno chiamare capo scala) cambiano lampadine e puliscono plafoniere quando nessuno ha detto loro di farlo
- Nell’ultimo richiamo addirittura sono stata accusata di non essermi presentata a lavoro e di aver abbandonato lo stabile. La lettera di richiamo è arrivata proprio il giorno dopo che è passato il periodo in cui le immagini delle videocamere si cancellano autonomamente.

Succedono altre cose che non posso più tollerare, per esempio trovo scritte, fatte su cartoncini e sulle parti comuni come il pianerottolo con sopra la scritta “PULIRE” fatta con un pennarello indelebile; mi rubano straccetti o cose che lascio ad asciugare sul davanzale, alcuni condomini si appostano nel cortile sotto la mia finestra e parlano fino ad orari oltre la mezzanotte, non facendo dormire me e mio figlio, costringendoci a chiudere le tapparelle e le finestre per non sentirli, vengo offesa verbalmente mentre lavoro.

Ogni mia responsabilità e mansione sta lentamente passando ai condomini che vogliono licenziarmi.

Non ho paura di essere licenziata, anche perchè ho molte persone a mio favore, che riconoscono il mio operato e la mia dedizione nel svolgere correttamente le mie mansioni (pure quelle che non erano di mia competenza). Però sono sicura che la situazione sia diventata insostenibile. La mia salute mentale e fisica sta notevolmente risentendo di questa situazione, attualmente sono in cura per ciò che mi sta accadendo.