Salve, vorrei un'informazione. .
Faccio la Guardia Giurata, ieri pomeriggio un mio collega mi ha offeso e minacciato perché ho fatto una battuta spiritosa (in generale) e non era rivolta a lui, praticamente ha iniziato a dirmi (bastardo, muori stanotte, sarei contento se mi arrivasse qsta notizia , altrimenti ti ammazzo cn le mie mani) poi si è avvicinato gesticolando cn la mano, dicendomi che mi avrebbe infilzato cn la chiave della sua macchina (che aveva in mano i quel momento) tutto qsto è successo davanti ad altri 2 colleghi, uno di loro ha firmato il verbale che io prontamente ho fatto mentre l'altro collega (amico del mio collega prepotente) nn l'ha firmato, quindi presumo che prenderà le sue difese.
La mia domanda è: posso denunciare il collega direttamente in questura? perché tanto i miei superiori non gli faranno un tubo e lui continuerà ad esercitare il suo comportamento minaccioso con chiunque! Quindi, se vado per vie legali archivieranno il caso oppure ci sono tutti i presupposti per portarlo davanti ad un giudice?
Grazie
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La questione prospettata è certo astrattamente riconducibili ai reati di ingiuria (art. 594 c.p.) e minaccia (art. 612 c.p.), verosimilmente da considerarsi “grave”, stante la prospettazione dell’evento morte e l’utilizzo di un oggetto contundente, con il che, tra l’altro, si configurano la procedibilità d’ufficio, la sanzione detentiva (reclusione fino ad un anno) e la competenza del Tribunale in composizione Monocratica, anche per l’ingiuria, stante la commissione dei due reati con un’unica azione (art. 6 del d. lgs. n. 274 del 28.08.2000).
Quanto alle concrete aspettative processuali ed il paventato rischio di archiviazione già in fase d’indagini, occorre, intanto, dire che una prognosi è sempre più difficile, atteso che, all'oggi, non è ancora chiaro quale e quanto uso vorranno e potranno fare le Procure circa la nuova facoltà di chiedere l’archiviazione per “particolare tenuità del fatto”, benché, nel caso di specie, tale evenienza, sembri improbabile.
Tuttavia, vi è anche la questione del ventilato contrasto tra i due testimoni oculari del fatto, giacché, laddove essi si smentissero vicendevolmente, potrebbe profilarsi un’ipotesi di “ragionevole dubbio”, che potrebbe portare all’assoluzione in sede processuale, ma potrebbe già indurre il Sostituto incaricato a chiedere l’archiviazione, giacché, mentre alcuni magistrati inquirenti ritengono che risolvere tale contrasto e, dunque, stabilire se vi sia e quale sia il teste più credibile, sia precipuo compito del Giudice di merito, altri avocano a sé, già in fase d’indagini, tale valutazione e, ove ritengano il teste a discarico non meno credibile dell’altro, si orientano verso la richiesta di archiviazione, che, in genere, il Giudice per le indagini preliminari concede loro, in omaggio all'imperante logica deflativa che tutto travolge, anche il principio costituzionale dell’obbligatorietà dell’azione penale.
Gentile signor Marco,
vi sono tutti i presupposti per sporgere una denuncia dettagliata. Dubito che verrà archiviata visto che ha anche dei testimoni. Mi contatti ai miei recapiti presenti sul portale se necessita di assistenza. Cordiali saluti