Miei diritti come unica erede di un padre problematico
Egregi, chiedo nuovamente Vs. consulto. La situazione è questa. Mio padre, vedovo, in poco meno di 9 mesi ha girato alla sua compagna (con assegni, bonifici, contanti) almeno i 2/3 dei risparmi di una vita. La ha nominata beneficiaria delle sue polizze vita e a quanto ho capito ha tentato di donarle la casa in cui lui vive (il patto tra loro dovrebbe essere che lei si occupa di lui fino alla fine della di lui vita come più di una badante, accudendolo e facendogli compagnia e in cambio vuole la casa), ma credo di aver capito che la donazione non può andare a buon fine perché io, unica erede, potrei oppormi. Quindi immagino che anche il loro accordo scritto non sia più stato stipulato. Domanda 1: lui può invece venderla a terzi e fare del ricavato ciò che vuole senza che io possa fare nulla? Domanda 2: se lui non vuole vendere la casa a terzi ma viverci con la compagna, io ho diritto a mantenere copia delle chiavi di casa perché in caso di decesso di mio padre la casa passerebbe a me e quindi avrei diritto al libero accesso all'immobile? (anche se temo che, o insieme, o solo lei dopo, cambieranno la serratura per complicarmi l'accesso, ma credo che se lei non ha usufrutto né nulla, coi carabinieri potrei riuscire a entrare, no?) Domanda 3: alla fine di tutto, la mia quota legittima di eredità dove finisce, se lui può trasformare tutto in contanti e dare tutto alla sua compagna lasciando me senza niente (se non forse dei debiti, se arriverà a farli o l'obbligo di occuparmi di lui qualora, finiti i contanti, lei sparisse nel nulla)? Domanda 4: qualora venisse stipulato tra loro un accordo di "denaro in cambio di assistenza", questo vieta a lei di sparire una volta finiti i contanti? si potrebbe agire in qualche modo se lei tagliasse la corda o sarei comunque costretta a farmi carico io delle necessità economiche di mio padre qualora lui cadesse in disgrazia mentre lei potrebbe sparire come se nulla fosse? Scusate le mille domande ma essere rimasta sola al mondo con un padre che sta cercando di farsi una seconda vita sulle mie spalle mi devasta. Oltre a cercare di diseredarmi a 360°, ha anche cercato di farmi fare da garante per un prestito! (ovviamente ho rifiutato e da lì sono partiti altri insulti sulla sua impossibilità di vivere la sua vita perché io sono sempre in mezzo...). E meno male che i figli dovrebbero essere tutelati, a me pare di correre solo rischi! Grazie per il Vs. supporto.