Alcuni giorni fa io, mia moglie e i miei tre figli eravamo a casa di mia suocera in un paese distante circa 150 km dalla nostra casa coniugale. A causa dell'ennesima lite con mia moglie e dell'intervento invasivo di mia suocera, in un gesto disperato e per sottrarre i miei figli (uno di tre anni, una di 16 mesi e una di 3 mesi) a questa situazione indecorosa, metto alle strette mia moglie dicendole che la cosa migliore, dopo tre anni di conflitti significativi, è quella di separarci. In definitiva io decido di tornare presso la nostra casa coniugale anche perché proprio mia moglie prova a trattenermi ma con minacce fisiche e verbali. L'indomani mattina la contatto telefonicamente per dirle che doveva tornare presso la nostra casa per discutere sulla nostra separazione. Lei risponde che io l'ho abbandonata e non vuole ritornare a casa. Allora io le propongo di andarla a prendere. Lei continua a rifiutarsi di tornare a casa nostra. Dopo altri due giorni le invio un sms in cui la invito a riportare i i miei figli a casa loro. Lei rifiuta. Nello stesso giorno altri miei sms e lei continua a rifiutarsi asserendo che vuole delle garanzia in quanto io, secondo lei, li ho abbandonati. È da 4 giorni che mia moglie di impedisce di stare con i miei figli, come mi devo comportare? Quale azione legale posso mettere in atto per far valere i miei diritti? Ho sbagliato a lasciare la casa di mia suocera e quindi ora, non solo rischio qualcosa, ma non posso più pretendere che i miei figli tornino a casa?
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Chi ha abbandonato il tetto coniugale è sua moglie, pertanto la inviti con raccomandata a rientrare in casa con i figli manifestandole la sua intenzione, in caso contrario, di sporgere denuncia anche per un eventuale sottrazione di minori.
In seguito potrà procedere con una separazione ottenendo, con ogni probabilità, un addebito nei confronti di sua moglie.
Avv.Marina Ligrani
Spero che in questo lasso di tempp le cose siano rientrate; diversamente poichè c'è un po di confusione in sua moglie su concetti oramai datati, . La inviti a rientrare in casa ...anche per il tramite di un telegramma o di una lettera inviata da un legale avendo cuore di evidenziare l'atteggiamento ostativo di costei al suo diritto di vedere e stare con i figli dopo di che ... se le cose continuassero esiste un apposita procedura che potrebbe cosentirle di dirimere le problematiche che vanno a coinvolgere i vs figli minori senza per il momento inoltrare una richiesta di separazione.
Gentile Sig. Giuseppe,
da quanto scrive comprendo che i vostri figli vivono da almeno tre anni in un ambiente molto conflittuale.
Da professionista dei conflitti di coppia mi sento di suggerirle, anzitutto, di non fare attendere i suoi figli: ovunque si trovino, vada da loro senza aspettare che sia sua moglie a portarli da lei.
Al di là di pareri legali su cosa sia più strategico fare in una situazione come la sua, le chiedo: lei e Sua moglie volete tornare insieme o volete separarvi ?
Se la risposta sarà la separazione, allora, data la vostra situazione, mi sento di suggerirle un percorso di Mediazione Familiare all’interno del quale lei e sua moglie, con l’aiuto di un Mediatore Familiare qualificato, potrete individuare, in tempi ben più brevi di quelli di un percorso giudiziario, la modalità più opportuna per gestire al meglio la vostra separazione.
La invito a consultare i siti delle 2 Associazioni nazionali di Mediatori Familiari, ad oggi maggiormente qualificate, per trovare il Mediatore familiare a voi più vicino: uno specialista che potrà certamente aiutarvi ad apparire, agli occhi dei vostri tre figli, i genitori ai quali hanno diritto.
Cordialmente.
dr. Natale Cento (Mediatore Familiare in Messina, Roma e Torino).
Gentile Sig. Giuseppe,
da quanto scrive comprendo che i vostri figli vivono con due genitori che da almeno tre anni in un ambiente molto conflittuale.
Da professionista dei conflitti di coppia mi sento di suggerirle, anzitutto, di non fare attendere i suoi figli: ovunque si trovino, vada da loro senza aspettare che sia sua moglie a portarli da lei.
Al di là di pareri legali su cosa sia più strategico fare in una situazione come la sua, le chiedo: lei e Sua moglie volete tornare insieme o volete separarvi ?
Se la risposta sarà la separazione, allora, data la vostra situazione, mi sento di suggerirle un percorso di Mediazione Familiare all’interno del quale lei e sua moglie, con l’aiuto di un Mediatore Familiare qualificato, potrete individuare, in tempi ben più brevi di quelli di un percorso giudiziario, la modalità più opportuna per gestire al meglio la vostra separazione.
La invito a consultare i siti delle 2 Associazioni nazionali di Mediatori Familiari, ad oggi maggiormente qualificate, per trovare il Mediatore familiare a voi più vicino: uno specialista che potrà certamente aiutarvi ad apparire, agli occhi dei vostri tre figli, i genitori ai quali hanno diritto.
Cordialmente.
dr. Natale Cento (Mediatore Familiare in Messina, Roma e Torino).
Lei ha fatto bene a rientrare e non ha abbandonato nessuno. La avvisi per iscritto che si recherà a prenderla con le figlie il tal giorno e ci vada. Se rifiuta chieda intervento forze dell'ordine e se non risolve presenti denuncia depositando poi ricorso per separazione.
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Gent.mo Signore,
il fatto che sua moglie si rifiuti di tornare nella casa familiare e di farle vedere i suoi figli, è un comportamento che in sede di separazione potrà comportare l'addebito della crisi coniugale a sua moglie. Se desidera procedere legalmente per meglio tutelare i suoi interessi, non esiti a contattarci.
Cordiali saluti
Buongiorno,
Ritengo che la delicatezza della situazione che vede coinvolti tre minori in tenera età, imponga che entrambi Vi affidiate ad un legale di fiducia. Potrà essere uno comune o uno ciascuno.
Nel Suo quesito inoltre riferisce di litigio. E di situazione difficile da tre anni circa.
Ribadisco la necessità che contattiate personalmente un legale. Potreste anche predisporre un documento nel quale, intanto che definite gli accordi di separazione, Vi autorizzate reciprocamente a vivere separati.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi
Gentilissimo Giuseppe,
Lei non ha sbagliato; assolutamente comprendibile la Sua reazione a seguito di un periodo difficile e conflittuale.
Piuttosto è Sua moglie che sta sbagliando rifiutandosi di rientrare presso la casa familiare; se dovesse persistere in questa condotta commetterebbe anche reato a meno che, ma non mi pare sia questo il caso, Sua moglie sia vittima di violenze fisiche e/o psicologiche da parte Sua. Le consiglio di tentare ancora una volta di parlare con Sua moglie (ndr: da soli ovviamente, senza la presenza né dei figli né della suocera) al fine di decidere insieme il da farsi.
Se anche questo tentativo dovesse fallire, La invito a contattare un Avvocato esperto in Diritto di Famiglia che saprà ben assisterLa in questa delicata situazione.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessità, La saluto molto cordialmente.
