Buongiorno,
La mia preoccupazione è dovuta al comportamento poco previdente dei miei genitori. Non hanno casa di proprietà, vivono in affitto, sperperano denaro in vizi come alcol fumo e gioco. Hanno dei debiti. Mi sono offerta di aiutarli a fare un piano di gestione del denaro per cercare di amministrarlo meglio, cambiare casa per risparmiare sulle bollette e gli spostamenti per il lavoro, ma non c'è verso di farli ragionare. Io ho 32 anni con molta fatica pagandoli tutto da sola lavorando mi sono laureata, mi sono sposata , ho comprato casa, ho risparmiato e ora stiamo per avere un bambino. Ho paura che un domani avendo loro problemi economici possano portarmi via tutto quello che ho costruito perché so che ho l'obbligo di mantenere i miei genitori. Il problema è che loro sperperano e hanno un comportamento irresponsabile. In che modo posso tutelare me e la mia giovane famiglia?
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Gentile Sandra,
Qualora i suoi genitori dovessero non avere i messi di sostentamento potrebbe ro chiederle gli alimenti ma questo naturalmente non significa "toglierle tutto", difatti la cifra sarebbe equilibrata per entrambe le parti.
Nel mentre se la situazione è importante può valutare la richiesta di inabilitazione al fine di fare gestire il danaro e il patrimonio in modo responsabile.
Avv Marina Ligrani
Gentile Signora Sandra,
in merito alla Sua vicenda, Le segnalo che qualora i Suoi genitori si trovassero in stato di bisogno e non fossero in grado di provvedere al proprio mantenimento, potrebbero rivolgersi a Lei chiedendoLe gli alimenti, consistenti nelle prestazioni necessarie per vivere.
Quale possibile tutela per Lei e per i Suoi genitori, evidenzio che la legge prevede degli strumenti volti a proteggere le persone che non sono in grado di badare a sé stesse.
In particolare, ove effettivamente ne ricorrano i presupposti, Lei potrebbe rivolgersi al Tribunale, presentando una istanza per chiedere che sia limitata la capacità di agire dei Suoi genitori (tramite interdizione, inabilitazione, o amministrazione di sostegno) e che sia nominato un soggetto (tutore, curatore, o amministratore di sostegno) che affianchi i Suoi genitori per il compimento di determinati atti.
In proposito evidenzio che, tra gli altri, possono essere inabilitati coloro che hanno la tendenza a spendere il proprio denaro in modo eccessivo e irragionevole, oppure coloro che, per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongo sé stessi o la loro famiglia al rischio di subire gravi danni economici.
Per un compiuto parere e per valutare le azioni più opportune, e necessario un approfondimento della questione.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità.
Cordiali saluti
Avv. Giovanni Ciano (Milano)