Mantenimento fuori casa

Inviata da Blair. 24 nov 2016

Buongiorno
sono iscritta al terzo anno di Università e mi trovo in regola con il mio corso di studi,nel senso che riuscirò a completare i miei esami entro Marzo 2017 e a laurearmi da lì a breve. Ciò che mi ha messo nelle condizioni di non laurearmi il più presto possibile (così come mia madre desiderava) è stato un lungo tirocinio obbligatorio in università (da cui disto più di 40 km, e dove ho passato più ore in trasporti che in tirocinio) e un lavoretto di doposcuola durato un anno. Inoltre è da inizio secondo anno di università che faccio compagnia a mia nonna la notte ed è qui che abito da luglio perché la situazione in casa non è mai stata accettabile, sia per una condizione di accumulo di mia madre (anche se agli occhi di un estraneo direi non troppo evidente) sia per un continuo abuso dei mezzi di correzione di mia madre che sono durati fino alla minaccia di denuncia da parte di mia zia paterna,l'anno scorso. Mio padre purtroppo è invalido 100%, si trova in una condizione schizofrenica-depressiva ma non ho mai avuto problemi con lui,anzi.
Ora il mio quesito: da nonna sono tranquilla ma mi trovo effettivamente priva di mezzi per continuare una normale vita senza preoccuparmi che presto finiranno i miei risparmi derivanti dal doposcuola e dalla borsa di studio ricevuta il primo anno. Mia madre crede che il problema non sussisterebbe se tornassi a casa, che stare da mia nonna è una scelta, eppure io potrei dimostrare che se sono in terapia psicologia (a mie spese!) da quando sono arrivata da nonna è anche perché lei non mi crea un ambiente favorevole al continuo dei miei studi e la mia realizzazione, ma anzi lo scontro con lei mi crea solo una sensazione di vuoto, di voler solamente "abbandonarmi sul letto". Cosa è consigliabile nella mia situazione?Anche se sono maggiorenne (23 anni) mia madre può non doversi occupare completamente di me, sia economicamente che affettivamente? Perché sinceramente sembra che da quando sono da nonna io le abbia fatto un piacere: non è costretta più a darmi soldi né a controllare se mangio,se ho bisogno di qualcosa, le tasse universitarie sono anche terminate...

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Buongiorno Blair,
l'obbligo di mantenere i figli sino all'indipendenza economica sussiste in capo ad entrambi i genitori. Dunque, mamma e papà saranno co-obbligati in tal senso.
Il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un avvocato della Sua zona per intavolare delle trattative con i genitori al fine di vedersi riconoscere un assegno di mantenimento.
Restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Studio Legale Giaccardi-Laurino (Torino)

Studio legale Giaccardi-Laurino Avvocato a Torino

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I genitori hanno l'obbligo di mantenere i figli maggiorenni non economicamente autosufficienti

Anonimo-164081 Avvocato a Bassano del Grappa

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Gentile Blair
l'obbligo di sua madre di provvedere a che lei abbia tutti i mezzi di sostentamento per studiare lavorare e crescere permane anche dopo il compimento dei diciotto anni.
Quello che può valutare assieme ad un legale, è se effettivamente ci siano tutti i presupposti (soprattutto sotto il profilo della prova, quindi documenti e testimoni) per agire in giudizio contro sua madre ed ottenere una sentenza che, pur lei rimanendo da sua nonna, la obblighi a darle un supporto.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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