Mantenimento ai figli

Inviata da Veronica. 30 gen 2016 Separazione

Salve,
vorrei dei chiarimenti sulla mia situazione, io ho 21 anni e sto cercando lavoro ma fino ad ora non trovo niente, i miei genitori si sono separati da più di 2 anni, fino ad ora ho vissuto un po' in Germania e un po' in un appartamento di mio nonno paterno. Questo appartamento ora non è più disponibile e quindi non posso più abitarci, mio padre ha l'usufrutto della casa di proprietà dei miei genitori e non vuole accendere il riscaldamento e non vuole che ci vivo, come posso muovermi per riuscire ad avare un tetto sopra la testa e almeno un pasto al giorno? Grazie dell'aiuto

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Gent.ma Veronica,
Il dovere di mantenere i figli anche se maggiorenni è sancito da diverse fonti normative e ha un contenuto ampio atto tale da ricomprendere sia le spese ordinarie primarie quali vitto e alloggio che quelle relative all'istruzione ecc., tale dovere trova il suo limite generale nel raggiungimento di un'autosufficienza economica, cioè quando il figlio è in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze di vita.
L’obbligo, dunque, perdura sino a quando il mancato raggiungimento dell'autosufficienza economica, non sia causato da negligenza o non dipenda da fatto imputabile al figlio.
Da quanto scrive non mi sembra proprio che questo sia il suo caso, suo è dunque padre è tenuto a garantirle alloggio e sostentamento, il mio consiglio è ti cercare di raggiungere un accordo in via stragiudiziale, se poi dovesse essere un tentativo vano può, tramite un avvocato, inviare una diffida dettagliate e in seguito, eventualmente, instaurare un giudizio civile per il riconoscimento dei suoi diritti.

Avv. F.C. (foro di Roma)

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

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Gentilissima Signora Veronica, buonasera.
I genitori sono obbligati a fornire ai propri figli gli alimenti, qualora questi siano indigenti, ed eventualmente anche il mantenimento, nel caso in cui i figli non siano economicamente autosufficienti.
Tale obbligo prescinde dal raggiungimento della maggiore età, ma è condizionato all'impegno dei figli a reperire un lavoro e, in generale, ad ottenere una propria autonomia economica.
Nel Suo caso parrebbero sussistere i presupposti per avanzare nei confronti dei Suoi genitori richiesta sia di alimenti che di mantenimento.
Pertanto, Le consiglio di rivolgersi ad un Collega al fine di valutare in maniera più approfondita la situazione e procedere nella maniera più appropriata.
Nella speranza d'aver risposto in maniera chiara ed esaustiva al quesito posto, resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Con i più cordiali saluti.
Avv. Simone Rinaldini

Avv. Simone Rinaldini Avvocato a Sassuolo

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Gentile Signora Veronica,
come già detto dai Colleghi che mi hanno preceduta, i genitori sono tenuti a mantenere i figli, anche se maggiorenni, sino al raggiungimento dell'autonomia economica.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato per verificare se nel Suo caso Lei ha effettivamente diritto al mantenimento da parte di Suo padre.
Resto a Sua disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra

Avv. Lucilla Navarra Avvocato a Roma

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Buongiorno signora Veronica.
Da quanto narra, mi sembra di intuire che Lei ha raggiunto l'indipendenza economica, vivendo per un periodo in Germania e per un altro periodo presso l'appartamento del nonno paterno.
Se così fosse, Le segnalo che nel caso in cui il figlio raggiunga l'autonomia economica e poi perda il lavoro e, di conseguenza, la propria indipendenza economica, non risorge l'obbligo di mantenimento ed, al più, il figlio che si trova in ristrettezze economiche potrà chiedere ed ottenere gli alimenti (e cioè lo stretto necessario per sopravvivere).
Invece, nel caso in cui Lei non abbia mai raggiunto l'indipendenza economica, potrà legittimamente agire in giudizio per chiedere il contributo al mantenimento da parte di Suo padre.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.

Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Anonimo-155490 Avvocato a Brescia

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Salve,
per ottenere quanto giustamente affermato sopra dai miei colleghi, ossia che suo padre la mantenga sino al suo ingresso nel mondo del lavoro, occorre che dimostri di stare cercando attivamente un lavoro. Pertanto occorre, se non l'ha già fatto, che si iscriva alle liste di collocamento presso il competente ufficio provinciale del lavoro. In tal modo potrà dimostrare di essere in una situazione di indigenza a lei non imputabile e, pertanto, meritevole di tutela da parte di suo padre, quantomeno per l'indifettibile esigenza abitativa.
Confido che tale responso le possa essere d'aiuto,
Restiamo a sua disposizione,
Studio Legale Scavo

Studio Legale Scavo Avvocato a Bari

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Gentilissima Signora Veronica,
i Suoi genitori sono tenuti a mantenerLa sino a quando Lei non sia in grado di "camminare con le Sue gambe". Le consiglio di rivolgersi quanto prima ad un avvocato: di recente, ho risolto una situazione analoga con il solo invio di una diffida ai genitori: messi di fronte all'eventualità di essere citati in giudizio, hanno deciso di accordarsi con il figlio.
Sono a Sua disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti,
Avv. Claudia Cortese

Studio avvocati Cortese e Borella Avvocato a Padova

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Buongiorno Veronica,
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato per verificare la Sua situazione poiché la legge esclude il diritto al mantenimento in alcuni casi specifici (ad es: figlio maggiorenne che perde il lavoro o svolge solo un'attività saltuaria).
E' comunque possibile chiedere un contributo per gli alimenti (contributo che ha una natura diversa rispetto al mantenimento vero e proprio).
Resto a Sua disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
avv. Federica Taiola

Studio Legale Taiola e Verzeletti Avvocato a Pontoglio

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Gentile Veronica,
i suoi genitori sinché lei non è autosufficiente economicamente hanno l'obbligo di assiterla, quindi darle un tetto e da mangiare. Ovviametne per far ciò dovrà iniziare una causa contro i suoi genitori per far valere i suoi diritti.

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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