Manipolazione psicologica dei miei da parte di mio fratello
Inviata da Nicola. 24 ago 2015
Buongiorno,
vi scrivo perché ho un problema familiare. Sono figlia di due genitori che, secondo me, sono manipolati psicologicamente ed emotivamente da mio fratello il cui unico obiettivo è entrare in possesso dei beni patrimoniali della famiglia. Non vivo nella stessa città e quindi non riesco a controllare la situazione. Il mio dubbio è: come posso muovermi in sede legale? Per telefono è un po' difficile tenere tutto sotto controllo.
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Bisogna innanzi tutto capire se i suoi genitori sono lucidi e capaci di intendere. In secondo luogo bisognerebbe sapere se ha spinto i suoi a fare delle operazioni patrimoniali e a favore di chi. I risvolti potrebbero essere interessanti sia sotto il profilo penale che sotto quello civile. Se ha bisogno mi contatti per qualsiasi delucidazione.
Saluti
Avv. Alesssndro Dimauro
Foro di Torino
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Se i suoi hanno qualche problema di discernimento deve procedere chiedendo l'amministrazione di sostegno, in modo tale che venga nominato un curatore che può anche essere della vostra famiglia, che renda il conto della gestione dei suoi genitori in tribunale.
Resto a disposizione
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Cara Nadia,
deve prima sincerarsi delle condizioni dei Suoi genitori. Se sono ancora in gamba e capaci di provvedere a loro stessi senza moti interventi di Suo fratello, dovrebbero essere in grado di non farsi manipolare come dice Lei.
Se invece questo è il rischio, oltre alla procedura di amministrazione di sostegno, dovrebbe avere anche Lei la possibilità di verificare lo stato del patrimonio o dei conti correnti come probabilmente già può Suo fratello, che vive nella stessa città.
Può farsi conferire una delega dai Suoi genitori sui conti correnti per esempio e controllarli anche da un'altra città.
Sono cose molto delicate che vanno gestite con altrettanta delicatezza ma che sarebbe bene fare prima, o tramite un amministrazione di sostegno o di comune accordo Lei con Suo fratello e non solo quest'ultimo.
Domani avrà la possibilità di ritornare su ogni atto compiuto, ma se le risorse fossero andate, avrebbe riconosciuta certamente una tutela ma non è detto che sarà satisfattiva poi nel concreto.
Se avesse necessità mi contatti, sono a Sua disposizione.
Buongiorno Nadia,
se i Suoi genitori sono capaci di intendere e di volere, fino a quando saranno in vita c'è ben poco da fare. Augurando che i Suoi genitori vivano per altri 100 anni, una volta che uno dei due passerà a miglior vita, se fossero stati compiuti atti di disposizione (es. vendita immobili simulata) potrà impugnarli facendo valere la legittima. La stessa cosa nell'ipotesi venisse redatto un testamento che violasse la legittima a Lei spettante. Stia tranquilla, avrà tutte le tutele del caso.
Se invece Lei dovesse dubitare della capacità di intendere di uno o di entrambi i Suoi genitori, potrebbe inoltrare una procedura di amministrazione di sostegno. A Sua completa disposizione per qualsiasi necessità.
Cordialmente
