Maltrattamenti verbali continui da parte di mio padre
Buongiorno,
sono uno studente universitario fuori sede (e lavoratore part-time) prossimo alla laurea. Da che abbia memoria ho sempre subito urla, insulti e minacce (non fisiche, per lo più economiche) da parte di mio padre. Tutto col solo fine di buttarmi giu il morale ed avvilirmi dato che le liti non hanno mai un fine costruttivo, non ho mai fatto cose "gravi" o comunque quando sbaglio sono il primo a scusarmi e ad accettare che uno possa prendersela. Parlo di pretesti minimi, ad es cade un pezzo di pane che raccolgo subito, dico che vorrei fare un master dopo la laurea, lo saluto con un tono che non gli piace, cammino in un modo che non gli piace, espongo una mia opinione su qualcosa che non sia esattamente in linea col suo pensiero, o a volte è addirittura lui a inventarsi cose che secondo lui farò o dirò (che nemmeno ho mai pensato) e si mette ad urlare per mezz'ore abbondanti insultando e minacciando in ogni modo. Anche su scelte personali della mia vita ,ad es la facoltà universitaria, lui ha sempre da contestare insultando ed imponendo (pena esser cacciato). queste situazioni capitano all'ordine del giorno sia quando sto a casa, sia quando lo chiamo dalla città dove studio se mi serve qualcosa. Mi sembra di essere una sorta di pungiball per le sue frustrazioni o per i suoi problemi psicologici, cosa che ho sempre provato a sopportare. ora però la situazione mi ha portato ad un malessere interiore notevole e sono rimasto anche un po' indietro con gli studi. Sottolineo che non ci sono problemi economici dato che i miei sono molto ricchi (per eredità: sia come liquidità sia che mia mamma ha le quote di un'azienda che gestisce il fratello... mio papà non lavora ma ha ereditato immobili, terreni ecc) e io anche solo per autonomia mi sono sempre cercato lavoretti part-time (ai quali tra l'altro lui inoltre si è sempre opposto).
parlare con mia mamma è inutile dato che è totalmente sottomessa a mio padre, se lui dice che il cielo è marrone per lei è marrone.
c'è la possibilità di qualche azione civile/ penale nei confronti di mio padre potendo finire comunque gli studi? o posso solo andare avanti a sopportare, finire gli studi ed andarmene successivamente?
e nel caso potrei avere accesso alla consulenza legale tramite gratuito patrocinio avendo reddito minimo col quale mi pago a mala pena le spese?