Malattia causa da lavoro .E' vietato l'obbligo di assunzione di psicofarmaci?
E' stata certificata una malattia dovuta a cause lavorative. La persona è stata seguita dal reparto per circa 8 anni per vari anni anche con assunzione di psicofarmaci prescritti, oggi è libero di non assumere le prescrizione farmacologiche e o psicofarmacoligiche imposte verbalmente dal Medico della A.S.P. D.S.M.?La persona si può ritenere libera di scegliere se assumere i psicofarmaci prescritti dal medico oppure no?
Nel foglietto illustrativo il farmaco equivalente riporta pericolo di infarto cardiaco e l'assunzione porta della variazioni cardiache sentite e forse non perfettamente certificate. La persona non disturba nessuno, non è pericolosa e ha aiutato le Polizie per provare abusi di vari conducenti di autoveicoli in strade pubbliche e altro. Quindi la minaccia di Trattamento Sanitario Obbligatorio in caso di rifiuto o scelta di non assumere più psicofarmaci e/o farmaci prescritti dal Medico è da ritenersi nulla perchè c'è la libertà di scelta della persona che anche in caso di malattia può scegliere liberamente se assumere psicofarmaci o farmaci prescritto o non assumerli. Quindi è vietato l'obbligo di obbligare all'assunzione di psicofarmaci e/o iniezioni e/o visite costanti potendo anche constatarsi i vari reati tra cui quello del rapimento estorsioni e sequestro di persona con violenze?