Legittimazione passiva dell'amministratore condominiale
Buongiorno,
L'amministratore condominiale può aderire ad una negoziazione assistita senza il voto dell'assemblea?
La questione è la seguente.
Un condominio cita il condominio e fa pervenire all'amministratore una proposta di negoziazione assistita per chiedere al condomino i danni che la ditta che ha effettuato lavori di ristrutturazione sul condominio, ma si tratta di danni sulla proprietà e non su parti comuni.
Chiede 10.000€.
L'amministratore NON convoca un'assemblea straordinaria urgente ma decide di sua iniziativa che il condominio aderisce alla proposta e procede di conseguenza.
Dopo 3 mesi convoca un'assemblea ordinaria inserendo tra i punti all'ordine del giorno la ratifica del suo operato e degli avvocati da lui incaricati, l'approvazione del preventivo di spesa e la discussione in merito alle possibilità transattive.
Poteva l'amministratore agire autonomamente in questo caso o.doveva per legge convocare l'assemblea?
Cosa possono fare a posteriori i condomini che non hanno potuto partecipare all'assemblea per dissentire e che non intendeva o ratificare l'operato dell'amministratore, se dal verbale dell'assemblea risulta che la maggioranza ha invece deciso di ratificarlo?
E infine:
Sempre i condomini assenti all'assemblea per motivi personali, che non hanno dato delega possono esprimere ugualmente entro 30 giorni dal.ricevimento del verbale, il dissenso alle liti in relazione alla proposta di negoziazione assistita?
Hanno a disposizione questi condomini risultati assenti in assemblea qualche possibilità per non sostenere eventuali spese legali?
Grazie mille