Legittimazione passiva dell'amministratore condominiale

Inviata da Alessandra Vidori. 28 giu 2020

Buongiorno,
L'amministratore condominiale può aderire ad una negoziazione assistita senza il voto dell'assemblea?
La questione è la seguente.
Un condominio cita il condominio e fa pervenire all'amministratore una proposta di negoziazione assistita per chiedere al condomino i danni che la ditta che ha effettuato lavori di ristrutturazione sul condominio, ma si tratta di danni sulla proprietà e non su parti comuni.
Chiede 10.000€.
L'amministratore NON convoca un'assemblea straordinaria urgente ma decide di sua iniziativa che il condominio aderisce alla proposta e procede di conseguenza.
Dopo 3 mesi convoca un'assemblea ordinaria inserendo tra i punti all'ordine del giorno la ratifica del suo operato e degli avvocati da lui incaricati, l'approvazione del preventivo di spesa e la discussione in merito alle possibilità transattive.
Poteva l'amministratore agire autonomamente in questo caso o.doveva per legge convocare l'assemblea?
Cosa possono fare a posteriori i condomini che non hanno potuto partecipare all'assemblea per dissentire e che non intendeva o ratificare l'operato dell'amministratore, se dal verbale dell'assemblea risulta che la maggioranza ha invece deciso di ratificarlo?
E infine:
Sempre i condomini assenti all'assemblea per motivi personali, che non hanno dato delega possono esprimere ugualmente entro 30 giorni dal.ricevimento del verbale, il dissenso alle liti in relazione alla proposta di negoziazione assistita?
Hanno a disposizione questi condomini risultati assenti in assemblea qualche possibilità per non sostenere eventuali spese legali?
Grazie mille

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Gentile Alessandra,
come lei stessa intuisce, la situazione è complessa e, se vuole tutelarsi, deve consultarsi con un legale tenendo sempre a mente quel termine di 30 giorni da lei richiamato.
Per come pone la questione, tuttavia, ciò che l'amministratore chiede ai condomini, non è tanto l'autorizzazione a resistere in giudizio (autorizzazione che, per inciso, non è sempre necessaria: si veda artt. 1130 e 1131 c.c.), quanto l'autorizzazione a sottoscrive una transazione. Mentre i termini per impugnare sarebbero i medesimi (30 giorni), se fosse vera la mia prospettiva cambierebbero i termini della questione.
Il rifiuto di partecipare alla lite, infatti, non ha bisogno di giustificazioni.
Se, al contrario, si trattasse di impugnare una delibera autorizzativa di una transazione, bisognerebbe che questa fosse viziata (ad esempio nulla): se la delibera fosse stata assunta con le maggioranze di legge, allora, temo, l'impugnativa non porterebbe risultati utili.
Quanto all'amministratore, è sempre opportuno - anche quando non obbligatorio - che questi consulti immediatamente i condomini ove riceva la notifica di un atto: poiché non lo ha fatto, il consiglio è comunque quello di non rinnovargli il mandato se non, ricorrendone i presupposti, di revocarglielo.
Si consulti con un avvocato in privato
A disposizione
Avv. Duilio Cuoci

Avvocato Duilio Cuoci Avvocato a Viareggio

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Il Codice Civile non parla di negoziazione ma solo di "azione" in giudizio e quindi secondo un'interpretazione giurisprudenziale si ritiene che l'Amministratore possa resistere in giudizio (non agire) anche senza la preventiva delibera di assemblea.
Nulla si dice sulla negoziazione che è un istituto di nuovo conio.
Esso necessita di risposta entro 30 giorni e dunque i tempi di convocazione di assemblea a volte non sono così ampi.
Si tratta dunque ci capire le ragioni che hanno portato l'Amministratore ad aderire, probabilmente ricondicibili a una prudenza nel non far decadere il termine.
In assemblea verrà dunque successivamente posta la questione della ratifica dell'operato e quindi discussa della vera e propria opportunità di aderire o meno.
E' da approfondire la questione se i condomini dissenzienti possano dissociarsi ex post dalla delibera edalla spesa in caso di negoziazione.
Si rivolga, a mio parere, a un legale di fiducia per analizzare la situazione approfonditamente e valutare il da farsi

Avvocato Manuela Zanussi Avvocato a Pordenone

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