La sentenza di prescrizione del reato prevede il risarcimento del danno?

Inviata da Roberto Franco. 30 lug 2018 Risarcimento danni

In merito a imputazione del reato di guida in stato di ebrezza alcolica art. 186 comma 2 c e 2 sexies, visto lo svolgimento del processo,
eccepita l'inutilizzabilità della prova per mancanza degli avvisi, prodotte certificazioni mediche contrarie ovvero di non assunzione di alcool, prodotte la perizia analitica tecnico legale e altro dimostrante la non assunzione di alcol, effettuate le testimonianze dei Pubblici ufficiali intervenuti e altri n.2 testimoni, il giudice da quanto riferitomi verbalmente dalla cancelleria in data odierna ha emesso la sentenza ma non l'ha depositata e mi comunica prescritto e forse la sentenza e il verbale è disponibile tra 20/30 giorni. Dice anche che non è impugnabile.
Quindi se la sentenza è di prescrizione credo intenda dire del reato,
Nella sentenza dev'essere riconosciuto il risarcimento del danno all'imputato?
L'imputato si era costituito parte civile (depositando personalmente la documentazione in cancelleria e alcuna mezzo p.e.c. e il giudice in udienza metteva a verbale la documentazione prodotta dall'imputato) e aveva chiesto il risarcimento dei danni prima che fossero decorsi anni 5 dal fatto del 04/02/2018.
Quindi se la sentenza non prevede riconosciuto il risarcimento del danno all'imputato e non è consentita l'appellabilità della sentenza, è possibile querelare il giudice, l'avvocato e il P.M. per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento alla forze dell'ordine e al centro analisi ( con il quale avevano certificato 2.1 g/l di alcol e conseguente senza neanche avvisare dell'assistenza dell'avvocato e inoltre dimostratosi e provato valore completamente errato in quanto l'imputato non era in stato di ebrezza neanche minimo provato da altre certificazioni mediche di pubbliche aziende sanitarie e perizie di risultato g.l.) , ottenere l'arresto immediato delle persone indicate e il risarcimento del danno già richiesto e quantificato?

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Egregio sig.Roberto,l'imputato nel processo a suo carico non può costituirsi parte civile né richiedere i dannni;La sentenza di prescrizione non è di assoluzione;Se vi è prova inconfutabile dell'errore dell'accertamento e l'azione civile non e' prescritta,possono chiedersi i danni in sede civile.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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