La banca minaccia per il pagamento mutuo residuo dopo la morte di mio papà

Inviata da stefano. 8 lug 2016 Eredità

Una domanda.

Mutuo, rimanenza mutuo di euro 20.000 (interessi compresi) a sofferenza dal 2012 cointestato al mio papà e mia mamma.
Nel 2016, purtroppo, il mio papà muore.
Premesso che ci sono 12 mesi per la successione e continuare a pagare, chiedo all’ufficio legale che segue la pratica un saldo
Faccio la proposta di euro 5.000 e trovo da parte loro minacce di ingiunzioni legali e pignoramenti.
Faccio un passo indietro. Questa banca fece pagare una multa salata non giustificata che si trova anche nella rinegoziazione notarile con due linee di credito da pagare.
1 linea è il mutuo
1 linea è…. (?) non sanno rispondere
Quando nel 2012 passarono a sofferenza il mutuo , girarono il residuo sul conto corrente personale di mio padre.
Ecco insomma, ci sono tante cose che non tornano.
Cosa posso fare? Grazie

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Buonasera Sig. Stefano, la vicenda che Lei riferisce è alquanto intricata, cosicché, come giustamente già evidenziato da altri Colleghi, necessita di indubbio approfondimento previo attento esame dei documenti. Fatta questa doverosa premessa, per quel che è dato comprendere dalla sua scarna narrazione e senza alcuna pretesa di esaustività, mi limito ad osservare con linguaggio il più possibile divulgativo che:
1) se, come riferisce, il mutuo era cointestato a Suo padre e Sua madre, alla morte del papà Lei ne è divenuto erede “chiamato”. Qualora non gradisse diventare erede a tutti gli effetti, subentrando quindi nella quota di titolarità dei debiti paterni e rispondendone con Sua madre, dovrebbe allora rinunciare all’eredità facendo apposita dichiarazione nel registro delle successioni tenuto presso il Tribunale del luogo di ultima residenza paterna. La invito a prestare attenzione ad eventuali atti di accettazione tacita, quali il mantenimento del possesso dei beni paterni nei tre mesi successivi alla sua morte senza rinunciare all’eredità o accettarla con beneficio dell’inventario (procedimento che le consente di vagliare l’effettiva consistenza dell’eredità prima di decidere se accettarla a tutti gli effetti o meno). Altra cosa rispetto all’accettazione è la denuncia di successione, avendo quest’ultima meri effetti fiscali;
2) la seconda “linea di credito” a cui Lei fa riferimento - qualora la rinegoziazione del mutuo sia avvenuta, come sovente è accaduto, secondo le previsioni della convenzione stipulata nel 2008 tra l’Associazione Bancaria Italiana ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze (il condizionale è d’obbligo, senza aver esaminato le carte) - potrebbe essere il conto ove sono state appostate contabilmente le rate del mutuo “congelate” con la rinegoziazione unitamente agli ulteriori interessi applicati;
3) senza aver esaminato le carte mi è impossibile ricostruire cosa sia la “multa salata non giustificata che si trova anche nella rinegoziazione notarile”. Non mi consta, tuttavia, che le rinegoziazioni avvenute secondo la succitata convenzione potessero prevedere simili oneri a carico dei mutuatari;
4) se Suo padre e Sua madre, oltre che aver ricevuto il denaro a mutuo, avevano anche presso la stessa banca un conto corrente, con tutta probabilità le singole rate venivano addebitate su quel conto e, quindi, potrebbe anche essere accaduto che – discutibilmente - al passaggio a sofferenza del finanziamento, il residuo insoluto per capitale ed interessi sia stato addebitato nello stesso modo. Altrettanto discutibile che ciò sia stato fatto sul conto personale di Suo padre se, come riferisce, il mutuo era cointestato anche alla mamma.
Data la specificità delle questioni, Le suggerirei che vengano approfondite avvalendosi di un legale esperto di diritto bancario che operi, onde contenere i costi, nella Sua zona di residenza. Se il mutuo, come Lei riferisce, è a sofferenza dal 2012, Le suggerirei altresì una certa sollecitudine, in quanto l’avvìo di una procedura esecutiva col pignoramento del/degli immobili posti a garanzia del mutuo (ovverosia ipotecati), come peraltro già minacciato dalla Banca, potrebbe complicare ulteriormente le cose.
Cordiali saluti.

Avv. Simone Bertone Avvocato a Bergamo

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Buongiorno, la situazione da Lei descritta non è chiarissima; un conto è il mutuo, altro conto la rinegoziazione dello stesso e la "linea di credito".
Senza l'esame della documentazione non è possibile rispondere con precisizione.
Cordiali saluti
avv. Fulvio Luzzi Conti

Avv. Fulvio Luzzi Conti Avvocato a Udine

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Buongiorno
La situazione è un po complicata bisogna vedere tutto l'incaetamento sono a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento
DISTINTI SALUTI
AVV.Giovanna Oriani

Avv. Giovanna Oriani Avvocato a Napoli

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