Istanza di condono edilizio richiesta integrazione da parte del comune

Inviata da Giuseppina M.. 11 gen 2023 Diritto comunitario

Buongiorno,
qualche anno fa ho ricevuto in eredita' un appartamento acquistato da mio padre a dicembre 1989 .Il vecchio proprietario aveva aperto un'istanza di condono edilizio .Volendo usufruire insieme agli altri condomini del bonus 110 , ho incaricato un architetto per la pratica.
il 12/04/2022, ho avuto da parte del comune una richiesta di integrazione di versamenti di oneri accessori a seguito di un'istruttoria tecnica del 05/04/2022, al fine del rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi della L.47/85 .Io non sono mai stata a conoscenza dell'esistenza di suddetta pratica, non conclusa, da parte del precedente proprietario dell'immobile, . Dal momento in cui ho ricevuto l'istanza ho avuto ripetuti contatti telefonici con il Geometra, incaricato dal Comune di seguire la pratica in oggetto. Nel corso dell'ultima telefonata il geometra mi ha confermato che da accertamenti negli archivi dello stesso Comune , non è emerso che siano state mai inviate a mio padre e alla sottoscritta richieste di adempiere ad ulteriori pagamenti, legati al completamento dell'istanza di sanatoria avviata dal precedente proprietario .Sempre in base a quanto riferito dal Geometra le uniche richieste di adempiere al completamento della presente pratica sono quelle inviate al vecchio proprietario il 3 giugno 1993 con Prot.5857.
Ho chiesto tramite una prima pec inviata il 10 maggio pertanto all' Amministrazione e all'Ufficio competente in materia, di rivedere la pratica, non gravandomi di sanzioni e interessi pregressi senza ricevere risposta .Il 14 novembre ho inviato una seconda pec per la mancata risposta , chiedendo sempre di non essere gravata di interessi e sanzioni e suggerendo di attribuirli al vecchio proprietario in un arco di tempo di 30 giorni. Il 20 dicembre arriva la risposta:
Si fa riferimento alla nota in oggetto per rappresentare che la stessa contiene una richiesta
“atipica” e ad ogni modo non conforme alla vigente disciplina normativa in materia.
Benché la S.V. (come autonomamente dichiarato nella nota) non sia mai stata resa edotta
della presenza di obblighi a carico del precedente proprietario dell’immobile cionondimeno
non si può tardare ad evidenziare come sia un dato ormai pacificamente acquisito che tutte
le somme dovute al Comune in relazione al rilascio di titoli edilizi, sono da configurare, già
nel sistema della legge 28.01.1977, n. 10 e di poi confermato nel D.P.R. nr. 380/2001, come
oggetto di una sorta di obbligazione propter rem, strettamente inerente alla “res”, costituita
dall’area edificabile e dalla costruzione eseguita in forza della (allora) concessione edilizia
(attuale permesso a costruire).
Da quanto sopra discende che, una volta che vi sia stato il trasferimento della costruzione
(mediante compravendita o altro negozio traslativo), l’obbligazione del pagamento degli
oneri di concessione e/o dell’oblazione per la parte non ancora adempiuta dall’iniziale
titolare della concessione si è trasferita necessariamente
sull’avente causa e da questi ai successivi i quali sono
tenuti al relativo pagamento.
Né tantomeno vi è traccia (come si evince dalla lettura dell’atto notarile rep. 74680 del
27.12.1989) di un diverso regolamento inter partes dell’incidenza degli oneri concessori e di
altro titolo stabilito convenzionalmente tra il sig. .... e gli acquirenti
dell’immobile (tanto al fine di verificare – per scrupolo d’ufficio - la configurabilità di una
solidarietà passiva a carico dell’originario titolare).
Si conclude, pertanto, confermando in toto la nota di richiesta integrazioni prot. 7990 del
12.04.2022, con sanzioni a tutto il 30.04.2022, che saranno oggetto di conguaglio da parte di
quest’Ufficio a conclusione del procedimento.
Alla luce di quanto sopra esposto, si resta in attesa di quanto richiesto con la su citata nota
prot. 7990/2000.
La suddetta documentazione dovrà essere trasmessa entro e non oltre 30 giorni dal
ricevimento della presente, decorso inutilmente tale termine si procederà all’archiviazione
dell’istanza.
Mi chiedo se sono costretta a pagare .

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Avvocati specializzati in Diritto comunitario

Vedere più avvocati specializzati in Diritto comunitario

Altre domande su Diritto comunitario

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

QANDA_form_question_already_exists_ttl

QANDA_form_question_already_exists_txt

avvocati 9200

avvocati

domande 18750

domande

Risposte 46050

Risposte