Buongiorno, la mia domanda riguarda un intervento di chirurgia estetica. Ho fatto un aumento del seno e mi hanno già operata tre volte. Dopo la prima il seno era deforme; sono tornata nella clinica ma il chirurgo non ha riconosciuto la sua colpa e ha deciso di operarmi di nuovo, ma disgraziatamente il risultato di questa seconda operazione è stato un ulteriore disastro. Non sapendo cosa fare su consiglio di questo "pseudo" medico ho fatto una terza operazione che ha lasciato cicatrici molto, troppo visibili su entrambi i seni e anche io sono stato piuttosto male. Sono andata dal chirurgo per parlargli ma non ha riconosciuto le sue responsabilità e anzi mi ha trattata malissimo! Mi ha detto che non avrei dovuto operarmi (?1?) e che non può fare miracoli! Sono semplicemente allibita, sto male e avrei bisogno di precisi consigli legali.
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Lei può presentare querela per lesioni in ambito penale e chiedere di costituirsi parte civile nel procedimento penale, ma per fare questo occorre che Lei si procuri prima una duplice perizia ovvero da parte di un altro chirurgo estetico che accerti che il danno esiste e che è stato cagionato dal medico che l'ha operata e una seconda perizia da parte di un medico legale che quantifichi l'entità del danno. In sede civile prima di iniziare una causa è obbligatorio esperire un tentativo di conciliazione, ma si può evitare tale strada chiedendo di fare un ATP ovvero un accertamento tecnico preventivo per stabilire in anteprima l'entità del danno e il nesso causale, la procedura costa poco ed è efficace. Si ricordi comunque quando effettuerà la diffida di farla anche contro la casa di cura, nella quale è stata operata che risponde solidalmente con il chirurgo estetico (ovvero qualcuno dei due dovrà pagare) dei suoi danni. Esiste un elevata possibilità di vincere la controversia che comunque spesso si chiude con il pagamento da parte dell'assicurazione di una delle due parti senza adire il Tribunale. Le 2 perizie di cui sopra sono necessarie il costo di ognuno è di circa 500/800,00 Euro, ma tali costi vengono poi richiesti a controparte. Lei comunque oltre al danno ha diritto a richiedere anche la restituzione dei soldi pagati per l'intervento. Ovviamente non trascuri di chiedere anche la cartella clinica e di trovare la copia del consenso informato che le avranno rilasciato. se ha bisogno di ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi.
Per dare una risposta esaustiva bisognerebbe avere la documentazione. Ad ogni modo l'obbligazione del medico è di mezzi e non di risultato. Pertanto, sarà necessario dimostrare l'imperizia e la colpa grave e palese del medico per ottenere il giusto risarcimento danno o quantomeno l'onorario versato al medico. Cordiali saluti
Avv. Sergio D'Acuti
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E' evidente la responsabilità del medico per cui Ella può agire sia in sede civile che in sede penale. A disposizione per quant'altro invio i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Per procedere, occorre fare una preventiva visita medico-legale portando le cartelle di tutti gli interventi e gli esami. Ove emergesse una responsabilità, consiglio di fare un accertamento preventivo in tribunale, ossia una perizia da medico nominato dal giudice in presenza del medico, in modo tale da avere una situazione ferma in quel momento, prima che lei provveda eventualmente a far sistemare la situazione da terzi medici.
Resto a disposizione per chiarimenti.
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Gentile Sig.ra Giovanna, occorrerà preliminarmente che contesti l'accaduto ed inviti con raccomandata a/r la clinica a fornirle gli estremi della polizza assicurativa. Nelle more, in attesa della risposta e documenti alla mano sarà opportuno che faccia espletare una perizia di parte da un medico legale al fine di avere un quadro esauriente della situazione anche al fine di una eventuale causa di risarcimento per danni da malparactice medica.
A disposizione.
Avv. A. Iacovazzi
Buongiorno
In primo luogo dovrà cercare un buon medico legale che le possa redigere una completa e dettagliata relazione per valutare se esistono i presupposti per intentare azione di risarcimento danni nei confronti della clinica e , in caso affermativo, che possa quantificare i danni subiti.
In seguito andrà formalizzata una richiesta di risarcimento danni stragiudiziale. solo in caso di esito negativo della trattativa verrà adito il Tribunale. In teoria potrebbe anche agire in sede penale e poi costituirsi parte civile nel predetto processo.
Va valutato tuttavia caso per caso.
Ci contatti pure. Abbiamo vari casi in corso di malpractice medica.
Cordiali saluti.
Avv Annamaria Vizzolesi
Gentile Signora Giovanna, prima di assumere qualsiasi iniziativa legale nei confronti della clinica, Le consiglierei di farsi consegnare dalla stessa, tutta la documentazione medica e non, inerente alle prestazioni eseguite, ivi comprese le fatture con la dettagliata descrizione degli interventi effettuati. Dopo di che, sarà opportuno rivolgersi ad un medico legale affinché accerti la sussistenza di un danno riconducibile alla clinica e quantifichi il medesimo. Rimaniamo comunque a Sua disposizione per meglio valutare la Sua vicenda. Ci contatti pure sul portale o ai recapiti ivi indicati. Cordiali saluti. Avv. Francesca Marzullo