insolvenza fraudolenta

Inviata da marika mascilongo. 9 gen 2018 Diffida

Buongiorno,
sono proprietaria di un B&B presso cui ha soggiornato per diversi giorni un ospite che ha accumulato un debito di 850 euro, non saldati.
L'ospite, prima di andarsene, ha accampato mille scuse e dato più volte termini entro i quali avrebbe pagato, cosa che va avanti ormai da un mese.
La sera prima del check out, parlando con l'ospite nella camera, abbiamo preso in pegno, come garanzia per il mancato pagamento. un iphone di sua proprietà, non mettendo purtroppo niente per iscritto.
Ultimamente sta diventando minaccioso e insistente tramite whatsapp ed sms, accusandoci di avergli sottratto il telefono e imtimandoci di restituirglielo subito, altrimenti (testuali sue parole) "ci manda un paio di persone qui e poi quello che succede succede". Nei messaggi si evince chiaramente che i soldi persi con il suo pernottamento non li rivedremo mai.
Volevo chiedere gentilmente cosa comporta denunciarlo per insolvenza fraudolenta e se il gioco vale la candela in termini di costi. Inoltre, alla luce dell'ultimo messaggio minaccioso, ci sono gli estremi per effettuare una denuncia?
Grazie.

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Buongiorno,
se l'obiettivo, però, è quello di recuperare il denaro, al di là della possibilità di denunziare il soggetto, riterrei preferibile tentare di agire in sede civile, in forza della fattura eventualmente emessa per il pagamento dei pernottamenti per ottenere un decreto ingiuntivo.
Si rivolga ad un legale per valutare le possibilità più confacenti alle sue esigenze.
Cordiali saluti.
avv. Jacopo Mannini

Avvocato Jacopo Mannini Avvocato a Bologna

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Buongiorno
i messaggi ricevuti sicuramente sono da individuarsi nell'emisfero delle minaccie e quindi costituiscono un reato.
Lei potrebbe denunziare i fatti all'autorità.
per quanto riguarda il telefono potrebbe detenerlo sotto forma di pegno anche se non autorizzato .
Vi è una procedura per far autorizzare la cosa data in pegno che si deve fare dinanzia la tribunale :il giudice può anche autorizzare la vendita anticipata per garantire il debito.

Studio Legale Millemaci Avvocato a Messina

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Gentile signora Mascilongo,alla luce di quanto espone ritengo necessaria una querela per insolvenza fraudolenta nonche' una denuncia per tentata estorsione,se riferisce il vero e dispone di prove al riguardo.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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