inquadramento durante inabilità lavorativa
Mia moglie è infermiera presso una casa di riposo. E' dipendente di una cooperativa sociale. A marzo 2019 le è stato diagnosticato un linfoma, da quel momento è rimasta a casa dal lavoro. A luglio ha effettuato la radioterapia. Ad agosto comunica all'azienda dove lavora che è disponibile a rientrare, come anche indicato dai medici che l'hanno seguita dichiarandola abile al lavoro. Le viene consigliato da parte della sua superiore di rimanere a casa ancora per qualche settimana, per "staccare la spina e riprendersi" e per smaltire un po' di ferie che aveva accumulato, assicurandole, purtroppo solo a voce, che i sei mesi retribuiti dall'inps riguardavano l'evento morboso specifico, e non il periodo totale di malattia trascorso fino a quel momento. Si accordano per delle ferie fino a settembre compreso, e per un rientro nella prima metà di ottobre. Per quel periodo, quindi, l'azienda avrebbe dovuto fissare la visita col medico competente. L'azienda, nonostante varie sollecitazioni da parte nostra, fissa la visita col medico competente solamente per il giorno 12 novembre. Esito della visita: inidoneità non perchè mia moglie sia ancora malata, bensì perchè l'ambiente di lavoro, causa ristrutturazione, è insalubre. Comunicazione che, tra l'altro, ad oggi, non è ancora avvenuta in via ufficiale, bensì solo attraverso una fotografia inviata dalla sua superiore via mail (e la privacy????). A questo punto, mia moglie chiede all'azienda la procedura da seguire, ma non ha ricevuto nessuna risposta, nonostante, anche in questo caso, varie richieste e sollecitazioni. Ad oggi mia moglie è in negativo di circa 30 giorni di ferie.
Il suo medico curante non ha voluto rilasciarle certificato di malattia perchè non la ritiene malata.
A mio parere ritengo, inoltre, che la malattia non sia l'istituto corretto per inquadrare questa fattispecie, in quanto non sussiste il fatto che la definisce. Ritengo, invece, che la situazione attuale sia conseguenza di una scelta arbitraria della sua azienda per una motivazione non direttamente legata al suo stato di salute .Aggiungo per concludere, che l'azienda, durante il periodo di malattia di mia moglie, ha assunto con contratto a tempo indeterminato e con mansione specifica una risorsa nel reparto dove fin prima lei lavorava.
Vi chiedo se è possibile azzerare i negativi delle ferie e chiedere un periodo di aspettativa retribuita.