Buonasera,
ho una condanna a 6 mesi per guida in stato di ebbrezza con sentenza nel 2013, poi per colpa del mio ex marito che mi picchiava ho un processo per aver detto una parolaccia a un carabiniere che forse era meglio dirla al mio ex marito. So che rischio fino a 3 anni, mi chiedo in continuità di reato se essi sono così dissimili con il patteggiamento il pm ne terrà conto?
Grazie per la cortese ed eventuale risposta.
Anna
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Gentile Signora,
prima di confidare nella clemenza del P.M. e pensare ad un patteggiamento, Le consiglio vivamente di consultarsi con un buon penalista per un adeguato approfondimento dei fatti e della sua situazione.
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale (al quale evidentemente si riferisce avendone citato il massimo sanzionatorio) è fattispecie piuttosto articolata sul piano oggettivo.
Non è sufficiente che venga offeso l'onore ed il prestigio del pubblico ufficiale (a tal proposito sarebbe importante conoscere la "parolaccia" da Lei proferita) ma è necessario che ciò si verifichi "in un luogo pubblico o aperto al pubblico", che avvenga "in presenza di più persone" e che l'offesa venga recata mentre il pubblico ufficiale "compie un atto d'ufficio ed a causa o nell'esercizio delle sue funzioni".
In un'ottica assolutoria o, quantomeno, in vista di una possibile derubricazione del reato, andrebbe innanzitutto valutato se la sua condotta ed il contesto in cui l'ha tenuta consentano di ritenere effettivamente integrato il reato di cui all'art. 341bis c.p..
Anche così fosse, a tacer d'altro, Le segnalo che il risarcimento del danno, prima del giudizio, nei confronti del carabiniere e del Corpo di appartenenza, determinerebbe l'estinzione del reato (ex art. 341bis co. 3 c.p.).
Come vede ci sono parecchi aspetti su cui riflettere (ve ne sono anche altri, ma mi dilungherei troppo) prima di dichiararsi colpevoli e macchiare ulteriormente il proprio casellario.
Gentile sig.ra Anna, mi sembra di comprendere che Lei chieda se è possibile una continuazione tra un precedente reato, per il quale è stata condannata per guida in stato di ebrezza, ed il successivo reato che parrebbe essere di oltraggio. Francamente non vedo come possa possa essere riconosciuta la continuazione, dal momento che non si manifesta un unico disegno criminoso, tuttavia, con una buona condotta difensiva può certamente ridurre molto le conseguenze della condotta che Le viene attribuita e conseguirne un risultato ben più favorevole di quello che teme.
Avv. Alfredo Guarino
stia tranquilla, anche nel caso che siano integrate tutte le condizioni previste dall'art. 341bis "Oltraggio a pubblico ufficiale" c.p., che a mio parere non si sono verificate, c'è sempre la difesa della reazione legittima ad atto arbitrario del pubblico ufficiale ex art. 4 del d.lgs.lgt. del 14.9.1944, n. 288, che sapremo certamente trovare nel contesto della situazione che meglio mi descriverà.
Il mio studio è a Sua disposizione per ogni assistenza.
Saluti cordiali,
avv. Giovanni Bonomo
Anche così fosse, a tacer d'altro, Le segnalo che il risarcimento del danno, prima del giudizio, nei confronti del carabiniere e del Corpo di appartenenza, determinerebbe l'estinzione del reato (ex art. 341bis co. 3 c.p.).
Come vede ci sono parecchi aspetti su cui riflettere (ve ne sono anche altri, ma mi dilungherei troppo) prima di dichiararsi colpevoli e macchiare ulteriormente il proprio casellario.