Info su ristrutturazione lavori

Inviata da Andrea. 21 feb 2019

Buongiorno, in data 01/04/2018 ho iniziato i lavori di ristrutturazione del mio appartamento con tanto di contratto di appalto redatto dal direttore dei lavori e sono rientrato in casa a fine settembre. Mi sono subito accorto che alcune cose (previste da contratto)come la ripresa di muri fuori piombo, non erano state fatte ed il nuovo pavimento in parquet in alcuni punti dell'appartamento si stava alzando. Ho fatto notare queste cose ma sia il direttore dei lavori che la ditta sembravano dare poca importanza alle mie richieste. Il direttore dei lavori diceva che alla prossima nfrescata potevo sistemare i fuori piombo e la ditta sosteneva che il parquet respira e quindi e' normale che si muova e che probabilmente d'estate col caldo si sarebbe sistemato. Entrambi mi chiedono il saldo (poche migliaia di euro, rispetto a quanto gia' versato) ma a questo punto mi accorgo che la situazione del pavimento peggiora nel tempo, presentando lo stesso problema anche in altri punti e si accentua nei punti dove già presente. Chiedo che prima di pagare il saldo fosse sistemato quanto sopra descritto, come da contratto. La ditta comincia a dire che il parquet era di scarsa qualità e loro hanno fatto un ottimo lavoro con i materiali migliori, che se non avessi pagato il saldo avrebbero cominciato a quantificare le opere extra (hanno montato delle mensole e fatto alcuni ritocchi), le avrebbero aggiunte al saldo e calcolato gli interessi per il tempo in cui il saldo non veniva pagato. Rimango allibito, mi rivolgo al direttore dei lavori dicendogli che, secondo contratto, le opere che lui avrebbe ritenuto non eseguite a regola d'arte, a sua richiesta, andavano eseguite nuovamente. Che, da contratto, il tempo per l'esecuzione dei lavori era fissato in 90 giorni, al termine dei quali (in mancanza di proroghe o sospensioni, che non ci sono) ci sarebbe stata una penale di € 50 al giorno. Che qualsiasi opera o fornitura non compresa nel contratto dovrà essere compensata separatamente, previo accordo tra le parti. Il direttore dei lavori risponde che è piu conveniente tenermi quei piccoli fuori piombo perché in un eventuale contenzioso la ditta ci addebiterebbe quelle cose che ci ha regalato e che per il parquet potevamo ottenere una garanzia scritta che in caso di maggiori distacchi avremmo potuto attivare, che in tribunale la ditta potrebbe replicare che i ritardi sono dovuti alla mancanza di materiali in cantiere esclusi dalla propria competenza, che la voce relativa ai tempi di esecuzione , con relative penali, viene inserita solo per uniformarsi alla legge nazionale sugli appalti pubblici e che in un eventuale contenzioso l'ammontare degli extra avrebbe vanificato il richiamo a tale articolo e che trattandosi di un appalto privato affidato a ditte artigiane, non è stata seguita alcuna procedura di rilevazione delle giornate di lavoro. Per cui sarebbe meglio evitare di menzionare la tempistica perche altamente controproducente. Quindi secondo lui rimane solo il problema del parquet che appare accertato, visto che il sottofondo era stato realizzato a regola d'arte e il collante piu che idoneo, un problema inatteso nella resa del materiale, ma come fa a sapere queste cose ? E 'stato in cantiere per un totale di 4 o 5 giorni e poi un parquettista esperto portato da lui (oltre ad altri interpellati da me) ha detto che probabilmente non era stata passata colla a sufficienza. Aggiungo che la ditta è stata scelta su consiglio del direttore dei lavori, perche rispetto ad altre anche piu economiche era ritenuta piu competente. La ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti Andrea

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Buongiorno sig. Andrea, vista la situazione complessa è il caso che si faccia assistere da un legale, il quale adotterà la soluzione migliore per il Suo caso. Si potrebbe azionare un accertamento tecnico preventivo non contenzioso per individuare il problema e cercare anche una soluzione conciliativa. Saluti.

Studio Legale C&P Legal Avvocato a Napoli

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Egregio Signor Andrea,
per le difformità e i vizi delle opere di ristrutturazione possono essere ritenuti responsabili sia l’impresa costruttrice sia il direttore lavori.
Anzitutto Le consiglio di rivolgersi ad un legale, per contestare tutti i problemi riscontrati tramite una lettera di diffida.
Cordiali saluti
Avv. Giovanni Ciano

Anonimo-174005 Avvocato a Milano

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in questi casi chi è maggiormente esposto è proprio il direttore dei lavori, è normale che si sia preparato il discorsetto, comunque bisogna analizzare bene il contratto di appalto fare un sopralluogo e se del caso nominare un tecnico di parte che quantifichi meglio il danno....................

Avvocato Di Lallo Avvocato a Vairano Scalo

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