Indennizzo Legge Pinto

Inviata da Lorenzo. 8 mar 2016

Buonasera,
dopo la conclusione del processo civile di primo grado durato 6 anni, quanto tempo si ha a disposizione per chiedere l'equa riparazione? Grazie a tutti gli Avvocati per l'attenzione dedicatami. Auguro a tutti una buona serata.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Il termine è di sei mesi a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis

Avv. Sandra Macis Avvocato a Cagliari

424 Risposte

468 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile Signor Lorenzo.
Avendo Lei affermato che la causa di primo grado si é conclusa con sentenza, il termine per proporre il ricorso é di sei mesi a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza.
Cordiali saluti.
Avv. Emanuela Costa

Studio Legale Avvocato Emanuela Costa Avvocato a Spinea

327 Risposte

328 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gent.mo Lorenzo,
il ricorso per equa riparazione va presentato alla Corte D’Appello territorialmente competente, a pena di decadenza, entro sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che definisce il processo. Mentre è sempre proponibile se la causa è ancora pendente.
A disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti
Avv. F.C.

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

181 Risposte

234 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Sig. Lorenzo,
deve promuovere l'azione entro sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza.
Distinti saluti.
Avv.Irali

Studio Legale Avv.to Marco Irali Avvocato a Reggio Calabria

4 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile Lorenzo,
il tempo è di sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza conclusiva il grado.

Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

1129 Risposte

850 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno Signor Lorenzo.
Chi è stato coinvolto in un procedimento per un periodo di tempo considerato irragionevole, cioè troppo lungo, può richiedere, in base alla legge n. 89 del 24 marzo 2001 (cd. “legge Pinto”), un'equa riparazione.
In tal caso, il ricorso deve essere presentato entro sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che definisce il processo (e cioè dal momento in cui non può essere più proposta l'impugnazione - il termine breve per l'impugnazione è di 30 giorni dalla notifica della sentenza, mentre il termine lungo è di sei mesi dalla pubblicazione della pronuncia).
Scaduti i sei mesi, la parte è considerata decaduta dal proporre il ricorso.
Resto a disposizione in caso di necessità e/o chiarimenti ed invio distinti saluti.

Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Anonimo-155490 Avvocato a Brescia

769 Risposte

457 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Egr. sig. Lorenzo,
il termine per poter chiedere l'indennizzo ai sensi della Legge Pinto è di sei mesi dal momento in cui la decisione che conclude il procedimento è diventata definitiva.
Occorre cioè che la decisione sia passata in giudicato e dunque non sia più passibile di impugnazione (innanzi alla Corte d'Appello, se si tratta di una decisione di primo grado, o innanzi alla Corte di Cassazione, se si tratta di sentenza della Corte d'Appello).
Secondo la legge Pinto, come da ultimo modificata nel 2013, il giudizio di primo grado ha durata ragionevole se si conclude entro tre anni. Nel Suo caso, il procedimento è durato sei anni, e dunque il tempo di ragionevole durata pare ampiamente superato.
Attenzione però che nella valutazione della durata del procedimento il giudice chiamato a decidere dell'indennizzo valuta la complessità del caso, l'oggetto del procedimento, il comportamento delle parti e del giudice durante il procedimento, nonché quello di ogni altro soggetto chiamato a concorrervi o a contribuire alla sua definizione. Pertanto, non è detto che l'indennizzo venga sempre riconosciuto, anche se la causa ha avuto una durata superiore a quella ritenuta ragionevole.
Inoltre, la legge Pinto prevede che se il procedimento giunge a sentenza definitiva, cioè non impugnabile, nel termine di sei anni, la durata si considera comunque ragionevole, e dunque non può essere chiesto l'indennizzo.
Da ultimo, la Legge prevede una serie di esclusioni e limiti. Ad esempio, la parte che ha perso la causa non può chiedere l'indennizzo.
Occorre, dunque, valutare attentamente diversi elementi, prima di procedere.
Cordiali saluti

Avv. Barbara D'Angelo del Foro di Bologna

Studio legale Avvocato Barbara D'Angelo Avvocato a Bologna

42 Risposte

33 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

QANDA_form_question_already_exists_ttl

QANDA_form_question_already_exists_txt

avvocati 9200

avvocati

domande 18800

domande

Risposte 46050

Risposte