Il mio avvocato mi chiede la parcella in nero per non pagare le tasse

Cose che capitano, purtroppo, del resto gli avvocati sono tanti e, dunque, il Medio Oriente è grande.
All’atto pratico, comunque, il Suo avvocato, prima di intentare qualunque azione di recupero del credito professionale, dovrà farLe pervenire una richiesta scritta ovvero potrà Lei richiedere il conto finale nero su bianco, unitamente alla coordinate bancarie per l’effettuazione del bonifico, ovvero, successivamente, potrà presentarsi munita di un adeguato assegno; in sostanza, dovrà pretendere, al di là dell’importo, di pagare con un mezzo tracciato, al che l’emissione della fattura sarà verosimilmente inevitabile, essendo riscontrabile il pagamento e quindi interesse dello stesso professionista emetterla quale apposita interfaccia contabile, per evitare guai con il fisco.
Quanto alle altre questioni, inimicizia o bisogni futuri, non se ne dia troppo pensiero, forse si guasterà il rapporto con quello attuale, ma di avvocati è pieno il mondo e ... sono quasi tutti in Italia.

Avv. Gianluca Bergamaschi.

Si faccia dare le coordinate bancarie per eseguire il pagamento tramite bonifico.
Con richiesta scritta.
Poi chieda l'emissione di fattura.
Cordialità.
Avv. Alan Binda

Domande importanti ... ma che nascono da un equivoco di fondo. Lei ha diritto, in caso di pagamento di altrui spettanze per l'attività professionale esercitata in Suo favore, ad ottenere debita fattura. Nessuna facoltà. Solo diritto.-
Eventuali profili di inimicizia futura sono aspetto secondario circa il doveroso rispetto della legge.-
Del resto, il sorgere di tali problematiche è indice di un'incrinatura della fiducia che sta alla base del rapporti cliente - avvocato.-
Le consiglio di pagare e richiedere la relativa fattura, per l'intero versato, a riscontro.-
Immediatamente dopo si trovi un altro legale .... perché tali forzature personali sono sempre e comunque ignobili ed ingiustificate.-
Distinti saluti.-
Avv. Carlo Monaco