Il lavoro è perduto per via dei tempi di recupero dell'operazione al ginocchio?
Gentili avvocati, a breve vorrei presentare la mia candidatura per un lavoro presso un'azienda statale rispondendo al relativo bando pubblico presso il centro per l'impiego della mia zona. Attualmente ho un problema al ginocchio, questo mi impedisce di fare qualcosina, ma per il resto diciamo che il movimento in generale non è compromesso, posso tranquillamente camminare, ma dovrei comunque consultare un ortopedico che sia in grado di migliorare la condizione attuale dell'articolazione, perché tale condizione può essere migliorata. Il lavoratore di questa azienda è un operaio, il suo compito è quello di fare la manutenzione del verde: tagliare erba, raccolta sterpaglie, taglio alberi, realizzazione di staccionate. Questa roba qui.
Per poter essere assunti nell'azienda succitata, bisogna però superare una sorta di esame teorico e pratico. Se non lo si supera si viene scartati.
Mettiamo che io riesca a superare la prova e vengo assunto. L'entrata in azienda non avviene subito, forse per motivi burocratici non saprei. Come potrebbe passare un mese, come un paio di settimane, come una settimana, il tempo preciso non si sa. Nel frattempo potrei recarmi dallo specialista.
La domanda è: se poi l'ortopedico mi opera(nella peggiore delle ipotesi) al ginocchio, forse ci saranno dei tempi di recupero che potrebbero portarmi a non essere operativo nel tempo stabilito per quel lavoro. Anche qui a priori non si possono sapere i tempi. Una volta che l'assunzione è avvenuta però, ho comunque diritto di entrare al lavoro anche in ritardo oppure tale impiego lo perdo?
Perdonate la lungaggine. Spero io sia stato chiaro nell'illustrare il mio dilemma. Potete per cortesia elargirmi una vostra opinione?
Vi ringrazio in anticipo.