Ho due figli con una donna e ci stiamo lasciando. Come gestire tutto?

Inviata da Willy. 14 apr 2015

Salve. Ho due figli con una donna con la quale non mi sono sposato e attualmente ci stiamo lasciando. Come devo comportarmi con la casa? Devo lasciare la mia abitazione o no, visto che lei ha un appartamentino intestato deve andar via lei? Gli alimenti per i figli che importo hanno? Inoltre devo mantenere anche la madre dei miei figli? Grazie mille

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In questi casi è consigliabile rivolgersi ad un avvocato ed attraverso un ricorso fare regolamentare dal Tribunale i vari aspetti relativi al rapporto genitori-figli, tra cui la richiesta di affido, normalmente condiviso, il mantenimento economico, i periodi di tempo che i figli trascorreranno con ciascun genitore. Mi contatti senza impegno per ulteriori chiarimenti tramite il portale, anche per un preventivo gratuito.
Cordiali saluti
Avvocato Maria Raffaella Gambardella

Studio Legale Avvocato Maria Raffaella Gambardella Avvocato a Firenze

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Se non trovate un accordo, meglio rivolgersi ad un legale, ma vi consiglio di ricorrere al tribunale per regolamentare il tutto. Solitamente la casa coniugale viene assegnata a chi terrà i figli domiciliati, ma se sono piccoli e ancora non hanno legami potrebbe chiedere al tribunale che la sua compagna si trasferisca nella sua casa
In ogni caso il contributo al mantenimento è solo per i figli e non per la compagna
Resto a disposizione

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Trattandosi di coppia di fatto, i conviventi non hanno diritto di accampare pretese di tipo patrimoniale l'uno nei confronti dell'altro. In tale caso, infatti, non esiste l'assegno alimentare.
Discorso diverso invece per i minori, dove è obbligatorio prevedere un contributo al mantenimento che viene parametrato in genere sui redditi dei genitori, ma che normalmente non è mai inferiore ad almeno 200 euro per figlio.
Tenga presente che laddove i genitori non trovassero un accordo sull'importo del mantenimento o sui diritti di visita dei figli, dovrà necessariamente intervenire il tribunale.
In tale caso il giudice potrebbe anche decidere che i figli (assieme al genitore convivente) debbano permanere nella casa ove sono nati, al fine di non destabilizzarli ulteriormente. Ciò non vuol dire che l'altro genitore perde la proprietà della casa, ma solo la disponibilità temporale.

Siamo a disposizione per ogni approfondimento.
Avv. Massimiliano Mapelli
Studio Legale Cané Mapelli

Avv. Alessandra Cane' Avvocato a Curno

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Egregio Sig. Willy,
nello scioglimento della famiglia di fatto, quando sono presenti dei figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti, questi hanno diritto, da parte di entrambi i genitori, dell’assistenza morale e materiale prevista per i figli nati nel matrimonio.
Ciascun genitore deve, quindi, provvedere al mantenimento dei figli in base alla propria capacità economica.
In assenza di un accordo tra i genitori, circa il contributo di ognuno al mantenimento dei figli, sarà il Tribunale (accertati e valutati i redditi di entrambi i genitori) a stabilire in quale misura ciascun genitore dovrà contribuire al mantenimento dei figli, sia per le spese ordinarie che per quelle straordinarie.
A mio giudizio è sempre consigliabile chiedere al Tribunale di regolamentare l’affidamento dei figli, i rapporti tra questi e i rispettivi genitori e l’obbligo genitoriale di mantenimento. E questo vale anche nel caso in cui i due genitori raggiungano tra loro un accordo. Qualora, infatti, l’accordo venga soltanto formalizzato in una scrittura privata, senza cioè la ratifica del giudice, esso non vincolerà le parti sul piano giuridico.
In merito alla casa familiare, se Lei non raggiunge un accordo con la madre dei suoi figli, quest’ultima potrebbe ottenere dal Tribunale l’assegnazione della casa qualora il Giudice disponga che i figli restino a vivere assieme alla madre.
Per ogni, eventuale, ulteriore approfondimento può contattarmi sui recapiti pubblicati su questo portale.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra

Avv. Lucilla Navarra Avvocato a Roma

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