Buongiorno,
vorrei fare domanda per ottenere il foglio di convivenza e poter andare così a trovare il mio ragazzo in carcere. Cosa devo fare? I miei però non devono sapere nulla di questa richiesta, mi arriva qualche lettera a casa?
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Alcune Procure/GIP-GUP richiedono che la richiesta di permesso sia accompagnata dalla copia dei documenti del richiedente ma anche da un certificato di stato di famiglia, sul quale risulti la convivenza. In altri casi basta una sorta di autocertificazione.
Cominci ad informarsi prima di tutto negli Uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale del luogo ove è detenuto il Suo fidanzato o del Tribunale dove è in corso il procedimento penale.
I genitori non verranno a sapere nulla perchè dovrà poi ritirare Lei direttamente i permessi (a meno che deleghi qualcuno).
Cordiali saluti
Avv. Lara Invernizzi
Buongiorno per non far arrivare nulla a casa sua deve venire presso il mio studio, eleggere domicilio presso di me quale suo legale, e così tutte le comunicazioni interenti al sua pratica saranno inviate al mio studio.
Solo in questo modo avrà salva la privacy.
Avv. Vincenzo Travaglini
S T U D I O L E G A L E
AVV. VINCENZO TRAVAGLINI
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Gentile Simone,
Possono ottenere un permesso secondo la legge:
I familiari che sono intendono:
il coniuge
il convivente indipendentemente dal sesso
i parenti e gli affini entro il quarto grado, o anche terze persone qualora ci siano “ragionevoli motivi” per incontrare la persona detenuta o internata
Per visitare un condannato, un internato e un imputato dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, bisogna essere autorizzati dal direttore dell'istituto. la domanda deve essere chiesta dal detenuto.
Nella richiesta di colloquio con terza persona il detenuto deve specificare i “ragionevoli Per familiari si intendono:
il coniuge
il convivente indipendentemente dal sesso
i parenti e gli affini entro il quarto grado
Per terze persone si intendono:
persone che hanno “ragionevoli motivi” per incontrare la persona detenuta o internata
Le autorizzazioni
Chi vuole visitare un condannato, un internato e un imputato dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, deve essere autorizzato dal direttore dell'istituto
Chi vuole visitare un imputato in attesa della pronuncia della sentenza di primo grado deve presentare il permesso rilasciato dall'autorità giudiziaria che procede
Chi presenta la domanda
Legittimato a chiedere il colloquio è sempre il detenuto.
Nella prassi i familiari si presentano anche senza la richiesta del congiunto, che può anche rifiutare il colloquio.
Nella richiesta di colloquio con terza persona il detenuto deve specificare i “ragionevoli motivi”.
Infatti, l’autorizzazione da parte del direttore è discrezionale.
Mi contatti per maggiori chiarimenti.
Avv. Marina Ligrani