Fino a dove si può spingere l'analisi forense di un dispositivo
Inviata da Diego Ravelli. 7 ago 2020
Buonasera,
mi affido a voi per il seguente quesito:
Nel caso in cui il Soggetto A vada a querelare il Soggetto B per il Reato X, ed il giudice acconsenta all'attività di analisi forense da parte degli esperti per trovare prove inerenti al Reato X, la perizia si limita alla ricerca delle prove legate al Reato X, oppure, data la possibilità di accedere a una quantità importante di file, c'è la possibilità che venga avviato un processo per un altro Reato diverso da X che riguardi un altro Soggetto Diverso da A?
Grazie in anticipo
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Buongiorno sig. Diego,
intanto non sarà il Giudice a disporre l'attività d'indagine bensì il Pubblico Ministero, che deciderà quale e quanta attività d'indagine espletare. Allorchè poi decida di disporre una perizia su un telefono cellulare o un computer ad esempio, cercherà indizi o prove relativi al reato denunciato, non ad un altro reato.
Se poi nel corso della perizia dovessero emergere elementi gravi a carico di un'altra persona, il Pubblico Ministero potrà valutare se perseguire anche quella persona o meno.
Se ha dei timori fondati per la sua persona mi contatti pure per appuntamento.
Cordiali saluti
Avv. Stefania Gandini
Buongiorno Diego,
Quando viene presentata una denuncia per una questione ma nello stesso tempo vengono anche solo raccontati dei fatti che possono configurare reato e che sia un reato procedibile d'ufficio il Pubblico Ministero può aprire un altro fascicolo e nascere un nuovo procedimento.
Per avere più informazioni dovrebbe però rivolgersi a un legale di fiducia per un consulto.
Cordiali saluti