Fine convivenza con figlio a carico e casa in comproprietà
Inviata da Marta. 9 nov 2019
Buonasera, io ed il mio compagno conviviamo da circa 18 anni, abbiamo acquistato casa al 50%, mentre il mutuo è intestato a lui ed io sono il garante. Quando l'abbiamo acquistata da parte mia ho versato 30.000,00 € tra acconto e spese varie, mentre lui circa 15.000,00 €. Durante la convivenza alcune migliorie installate e arredi li ho pagati io con denaro ricevuto in regalo dai miei genitori.
Da pochi mesi abbiamo un bambino. Purtroppo i rapporti tra noi, già prima non erano idilliaci per caratteri completamente diversi, dalla gravidanza fino ad oggi sono peggiorati. Un giorno gli ho detto che se continua col suo modo di fare rischia di rimanere solo, che vado via e porto con me il bambino.
Se decidiamo di chiudere la storia vorrei sapere a cosa andremo incontro io e mio figlio.
Io lavoro a tempo pieno mentre lui su turni, ho letto che i figli vengono di norma affidati al genitore che ha più tempo libero da dedicargli. In questo caso non sarebbe giusto, visto che appena rientrerò a lavoro lui vorrebbe portare il bambino al nido, quando mi aveva detto che si sarebbe occupato lui del bambino e quando siamo entrambi a lavoro se ne occuperanno i nonni.
Per la casa e le somme di denaro da me versate in più cosa ne sarà. Non posso chiedere alcun rimborso?
In attesa di vostre risposte, distinti saluti.
Marta
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Gentile signora,
stante la natura del quesito da Lei posto, la invito a fissare un appuntamento da un legale di Sua fiducia, il quale sarà in grado di fornirLe un parere esaustivo e una risposta a tutte le Sue domande.
Nel caso in cui decidesse di interrompere la relazione con il Suo compagno, sarà necessario pensare in via prioritaria agli interessi di Vs. figlio e poi tentare di reperire un accordo sulle questioni economiche che riguardano abitazione e altro.
Il regime dell'affidamento condiviso è quello che generalmente viene prediletto nel nostro ordinamento in assenza di situazione particolari e pregiudizievoli per il minore.
Il dialogo con il suo compagno sarà sempre necessario visto che Vs. figlio è piccolo e che tutte le decisioni più importanti riguardo al predetto dovranno essere reperite congiuntamente.
Resto a Sua disposizione per ogni Sua esigenza e la saluto cordiamente.
Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)
Gentile Signora Marta,
l'esercizio della responsabilità genitoriale anche per i figli nati fuori dal matrimonio è disciplinata dall'art 337 ter .cod civ.
Il bimbo di tenera età è solitamente collocato dalla madre salvo accordi differenti dei genitori.
Per una regolamentazione opportuna è bene presentare ricorso in Tribunale e competenmte è il tribunale dove risiede il bimbo.
L'abitazione familiare segue solitamente il collocamento principale del figlio ovvero il giudice tiene conto dell'interesse del figlio e nella regolamentazione dei rapporti economici tra i genitori considererà il titolo di proprietà dell'abitazione che da quanto Lei indica è in comproprietà, ma non si evidenzia se in quote uguali.
Il procedimento relativamente al mutuo e ai denari versati maggiormente, potranno ( e dovranno) essere affrontati separatamente dal ricorso ex art 337 ter cod civ.
A Sua disposizione per ogni opportuno chiarimento
Cordiali saluti
Buongiorno, dunque di norma vi è l'affido condiviso. In secondo luogo la casa quasi certamente resterebbe a lei e suo figlio, con corresponsione di parte del mutuo in base ai vostri redditi.
Ad ogni modo, per ulteriori ragguagli non esiti a contattarmi.
Cordialmente.
Buongiorno, è opportuno definire la separazione giudizialmente.Lei può chiedere l 'assegnazione della casa che abiterà con suo figlio, potrete organizzare la gestione del bambino in base agli orari di lavoro coadiuvati dai nonni.Restizione di somme per i lavori di casa non può chiederne perché è anche la sua casa.Sarebbe opportuno che vi impegniate a donare la casa a vostro figlio.
Avv Luciana Iannielli
Buon giorno ,
Vista l'età del bambino verrà collocato presso di lei indipendentemente dal lavoro, e le può anche rimanere all'interno della casa. Per tutti gli aspetti riguardanti il minore è consigliabile un ricordo al tribunale che determini le modalità di visita e mantenimento e collocazione.
Per i rapporti economici se non trovate un accordo sarà necessario anche in questo caso interessare il giudice.
Non esiti a contattarmi per ogni esigenza.
Cordiali saluti
AVV Monica Ghiloni