Errore professionista
Nel ricontrollare la dichiarazione di successione che aveva curato a mio padre a maggio 2013 un avvocato di uno studio legale ,mi sono resa conto che contiene errori ingenti e marchiani. In particolare dei semplici terreni agricoli sono stati sopravvalutati per ben 36 mila euro in più del valore standard da rendita dominicale, semplicemente perché tre mesi prima del decesso del de cuius una piccola parte di quei terreni erano stati venduti ad un valore maggiore (l'acquirente lo voleva per forza e si era riusciti a spuntare per questo un buon prezzo).
In sostanza mio padre ha dovuto pagare circa 4 mila euro in più per l successione, imposta catastale e ipotecaria (il de cuius era il fratello) senza alcuna motivazione né perizia che giustifica quel valore.
L'Agenzia delle Entrate non restituisce le imposte date in eccedenza perché sono passati più di tre anni dalla successione
Mio padre ha scritto una raccomandata di messa in mora dell'avvocato per richiedere l'eccedenza pagata a causa degli errori e l'onorario delle fatture allo studio per la prestazione (si è preso ben 2 mila euro per la pratica di successione). L'avvocatoha risposto dicendo che il conteggio va bene così perché glielo ha detto il nostro tecnico (di cui non ha nemmeno scritto il nome fra l'altro).
Due domande:
ci sono i presupposti per ottenere un risarcimento dallo studio?
e soprattutto uno studio che fa successioni non dovrebbe avere l'obbligo di legge di stipulare polizza professionale. Sarebbe francamente la soluzione più sensata aprire sinistro.
Grazie per l'attenzione-