errore dell'avvocato o dell'assistente giudiziario?
Un ricorso per risarcimento per l'irragionevole durata di un processo penale viene respinto in quanto è stato presentato dopo i sei mesi dalla data di irrevocabilità della sentenza penale. Per calcolare i sei mesi l'avvocato si è basato sulla data scritta sulla sentenza e timbrata da un assistente giudiziario. Questa data era sbagliata. Di chi è la responsabilità? dell'assistente giudiziario che ha messo il timbro con la data sbagliata o dell'avvocato che si è fidato di questo timbro senza controllare? cosa si può fare in questi casi?
grazie