Eredità. Situazione complessa.

Inviata da Salvatore. 17 dic 2018 Eredità

Buonasera Avvocati,
uno degli eredi ha vinto la causa in cassazione e si è aggiudicato la quota ereditaria che lui ha preteso.
Le altre quote ereditarie sono state concordate tra i restanti eredi, bisognava solo attendere i tempi burocratici.
Il Collegio dei Magistrati del Tribunale di Napoli Nord, sottoscrive di aver letto l'istanza depositata dall'avvocato (e amministratore di sostegno di uno degli eredi), in questa istanza, l'avvocato chiede l'autorizzazione a sottoscrivere l'accordo per la divisione ereditaria riguardante le restanti quote. Anche il Giudice Tutelare, ha espresso parere favorevole a procedere in relazione all'accordo raggiunto.
Il Collegio dei Magistrati autorizza l'avvocato a sottoscrivere l'accordo raggiunto. Cosi deciso dalla Camera di consiglio, il documento è stato depositato in Cancelleria del Tribunale di Napoli Nord.
Bisognava aspettare solo l'ultima udienza, ma purtroppo, prima dell'ultima udienza, uno degli eredi è morto.
Tutti i fratelli subentrano per ottenere una parte della quota dell'erede defunto, anche i fratelli che avevano già ottenuto la propria quota ereditaria, e quindi non erano coinvolti nell'accordo per le restanti quote.
Cosa accade ora? Viene confermato o annullato l'accordo che il Collegio dei Magistrati aveva autorizzato?
Come devo agire affinché tale accordo venga rispettato?

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Buon giorno,
da come formula il quesito, par di capire che vi siano eredi che non hanno sottoscritto l'accordo per la divisione della massa ereditaria, il chè è difficile da pensare, considerato che in via di principio l’asse ereditario deve essere diviso interamente tra tutti i coeredi e tutti partecipano alla divisione. Piuttosto, in casi particolari, vi può essere la divisione parziale, cioè un accordo per dividere, intanto, uno o più beni dell'eredità, e non tutti. Ma anche a tale specie di divisione dovranno partecipare tutti gli eredi. Se, firmato l'accordo, qualcuno defunge, gli obblighi previsti in quell'accordo, o i beni divisi con quell'accordo, si trasferiscono agli eredi. Se non vi sono discendenti diretti del sottoscrittore scomparso, né coniuge, né ascendenti, unici eredi saranno i fratelli dello scomparso. Ritengo che, in presenza di erede sottoposto ad amministrazione di sostegno, debba proporsi nuovo ricorso per le relative autorizzazioni.
Resto a disposizione per una consulenza più specifica.
Cordiali saluti
Avv.Andrea Gasperoni

Studio legale Andrea Gasperoni Avvocato a Cesena

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