È valida la separazione pur avendo residenze diverse?

Buongiorno Signora Anselmi.
L'art. 157 c.c. stabilisce che i coniugi possono di comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione, senza che sia necessario l'intervento del giudice, con una espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione.La separazione può essere pronunziata nuovamente soltanto in relazione a fatti e comportamenti intervenuti dopo la riconciliazione.
In altri termini, la separazione viene meno allorquando i coniugi, di comune accordo e con dichiarazione espressa o sulla base di elementi esteriori ed obiettivi, decidano di ripristinare la convivenza materiale e l'unione spirituale.
La riconciliazione dei coniugi avviene nel momento in cui si ripristina il consorzio familiare e si restaurata così la comunione materiale e spirituale tra i coniugi. Non sono, pertanto, sufficienti ritorni saltuari nella residenza comune, o rapporti sessuali avvenuti in tali occasioni, che non determinano una unione od una comunione idonee agli effetti del predetto articolo.
Nel caso del Suo compagno, se non vi è intenzione di riconciliarsi con la ex moglie e non è rinata la comunione materiale e spirituale, la separazione continua a sussistere, a prescindere dalle residenze diverse e dal rientro in casa del Suo compagno.
Distinti saluti

Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Buongiorno la separazione e' valida anche vivendo nello stesso immobile e si interrompe, ai fini del calcolo del termine per il divorzio solo con la ricostituzione del rapporto affettivo degli ex coniuge, cioè di quella comunione materiale e morale che sostanzia il matrimonio e che nel diritto romano veniva definita - molto efficacemente - affectio maritalis.

Buongiorno Roberta
Sì la separazione è valida anche nel caso di residenze diverse ma bisogna adire però il tribunale competente previsto dalla legge.
Distinti saluti
Avv.Giovanna Oriani